Oltre 260 gatti, da circa 20 anni, hanno trovato una casa tutta per loro in uno spazio gestito dall’associazione Azalea all’interno del parco dell’ex Forlanini di Roma.
Ma ora che l’ospedale Bambino Gesù avrà una nuova sede al Forlanini, i volontari del gattile sono preoccupati per il futuro degli animali.
I volontari sono preoccupati e chiedono risposte sul futuro dei gatti che si trovano nell’area verde dell’ex ospedale
“Ho mandato tante lettere dopo aver letto sul giornale la notizia che il Vaticano acquistava questo terreno – afferma Daniela Frondi, presidente dell’associazione Azalea – perché ho detto a tutti, al Presidente del Consiglio, Regione, Sindaco, Ministro della Salute, signori sappiate che c’è una realtà enorme che si prende cura da tantissimi anni dei gatti che, prevalentemente, arrivano dal pronto soccorso della Muratella”.
Daniela si prende cura dei gatti come fossero tutti i suoi. Conosce il loro trascorso, le medicine che servono. Ne conosce pregi e difetti, insomma le caratteristiche di ognuno.
“Abbiamo 40 gatti neurologici con vesciche da premere – prosegue Daniela – e sono gatti spesso anche paralizzati ma con tanta voglia di vivere. Per loro ho creato degli ambienti adatti, ho fatto fare dei pavimenti levigati proprio perché trascinando i posteriori non si facessero abrasioni”.
“C’è un buon reparto per i gatti felv – racconta Daniela – un’infermeria con dentro i gatti che hanno necessità di cura. Abbiamo 80 circa tra gabbie e box. E’ tutto studiato nei minimi dettagli, con i box grandi con le gabbie interne per l’adattamento, per la cura, separandoli quindi dagli altri. E poi, ecco, basta vedere i gatti: sono felici. Quello che vorremmo è continuare a pagare l’affitto come stiamo facendo, dando la possibilità ai mici di continuare a vivere dove stanno”.
“La Lega Nazionale per la Difesa del Cane Sezione Ostia ed Enpa Roma sono pronte a scendere in piazza qualora non dovesse essere garantito e assicurato il futuro del gattile.
Pensare che più di 300 gatti, di cui 40 neurologici e bisognosi di cure particolari, possano perdere la loro casa è terribile e bisogna impedirlo ad ogni costo.
La Regione e il Comune di Roma devono intervenire per trovare una soluzione a salvaguardia della struttura e dei suoi ospiti”, si legge in una nota delle associazioni animaliste.
Servizio tg di Francesca Del Mastro
