L’ospedale chiuso per rogo avrà una risonanza magnetica. “Al via, da oggi, i lavori per l’installazione della risonanza magnetica al Polo Ospedaliero di Tivoli: le operazioni verranno completate entro l’anno“. L’annuncio è di stasera, giovedì 11 gennaio. Resta da capire dove verrà collocato il cruciale macchinario, considerato che l’ala ospedaliera destinata ai reparti è in buona parte sotto sequestro per il rogo dei primi di dicembre, e perché i lavori di installazione saranno completati solo entro l’anno.
La Asl annuncia l’installazione di una Risonanza magnetica nell’ospedale andato in fiamme
Ecco il comunicato integrale della Asl
“La Asl Roma 5 prosegue nel suo impegno di migliorare le infrastrutture sanitarie del territorio. A partire da oggi, 11 gennaio, è in fase di allestimento il cantiere che permetterà l’installazione di una unità di risonanza magnetica nel P.O. di Tivoli.
“In un momento così grave per la città – ha sottolineato in merito il Direttore Generale, Giorgio Giulio Santonocito – la realizzazione ormai prossima di un intervento così importante restituisce la misura dell’impegno dell’Azienda alla ripresa del presidio di Tivoli”.
L’avvio della fase di lavorazione impiantistica, delle pratiche autorizzative necessarie – già portate avanti da tempo dalla Asl – verrà seguita dalla completa implementazione del macchinario nel presidio ospedaliero. Tutte le operazioni verranno concluse entro l’anno.
Tale innovazione riguarderà anche il Polo Ospedaliero di Colleferro in cui saranno avviati a breve i lavori, sempre con lo scopo di portarli a termine entro la fine del 2024.
Si tratta di un grande traguardo per l’Azienda che, da anni, si spende per il raggiungimento di questo obiettivo. Finora, il territorio della Asl Roma 5 non ha mai avuto risonanze magnetiche pubbliche attive, limitando fortemente i pazienti, specialmente quelli in situazioni di disagio o provenienti dalle aree interne, costretti a spostarsi verso centri di maggiori dimensioni o in strutture private.
Le due risonanze
Le due risonanze sono delle 1.5 Tesla di ultima generazione in grado di fornire diagnosi che, attualmente, non sono eseguibili, né attuabili in assenza di raggi X. L’utilizzo, quindi, non comporta alcun possibile danno dovuto a un’esposizione alle radiazioni dannosa.
Le unità acquisite si inseriscono nell’ambito dei finanziamenti per il Giubileo 2025. Grazie a questi stanziamenti, la Asl Roma 5 ha approntato un piano di interventi strutturali, del valore di 24 milioni di euro, che interesserà i principali presidi ospedalieri del territorio”.
Intanto, proprio in questi giorni, nell’ala C dell’ospedale è stato ripristinato l’ambulatorio oncologico.