Spaccata al quartiere Africano dove una banda di ladri è riuscita a scappare con il roller cash di una banca. L’istituto di credito preso di mira la banca del Fucino di piazza Santa Emerenziana.
La “spaccata” messa a segno con una Alfa Romeo Giulietta rubata, poi la fuga con un’altra auto
Il colpo poco dopo l’una della notte scorsa, tra il 7 e l’8 novembre. E’ a quell’ora che al numero di emergenza unico sono arrivate più chiamate dei residenti svegliati da un forte boato.
Sul posto si sono precipitate più volanti ma i ladri erano già riusciti a fuggire.
Arrivati alla filiale della banca Intesa gli agenti hanno trovata la vetrata spaccata e lo spazio dove era collocato il roller cash ormai vuoto. La vetrata della banca era stata abbattuta con una Alfa Romeo Giulietta lanciata più volte a forte velocità e poi abbandonata sul posto.
Accertato l’avvenuto furto gli agenti del commissariato Vescovio hanno acquisito le immagini video dei locali della zona.
La banda al momento è riuscita a far perdere le proprie tracce con il denaro ancora da quantificare.
La fuga secondo i primi accertamenti sarebbe avvenuta con una seconda auto – con tutta probabilità sempre rubata – schizzata via a tutta velocità.
Il colpo sventato
Pochi giorni fa, invece, gli uomini della Polizia di Stato sono riusciti a sventare un colpo in un ufficio Postale nel quartiere Don Bosco. Pronti ad entrare in azione tre uomini, tra i 66 e i 76 anni, di cui il più anziano con un lungo curriculum giudiziario alle spalle.
I poliziotti della Squadra Mobile di Roma e del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica di Roma che pattugliavano la zona, in abiti civili, hanno notato tre persone che, con fare sospetto, si aggiravano nei pressi dell’Ufficio.
A quel punto li hanno bloccati e hanno trovato in una sacca caschi, guanti e un taglierino. Durante i sopralluoghi è stato trovato un buco in un magazzino attiguo alle poste, presumibilmente realizzato da loro nei giorni precedenti e pronto per essere utilizzato per l’accesso. I tre uomini, pregiudicati romani, sono stati tratti in arresto.
Durante le perquisizioni domiciliari sono stati trovati oltre 15 mila euro in contanti e una pistola scacciacani