Tivoli: proseguono nella cittadina della provincia est di Roma i controlli che servono, in questi primi giorni d’ottobre, ad accertare la corretta procedura da parte dei proprietari dei cani, riguardo all’iscrizione dei loro “quattrozampe” presso l’anagrafe canina.
Un dettagliato regolamento e controlli a tappeto sono i deterrenti decisi dal comune, oltre all’obbligo della registrazione dei cani all’apposita anagrafe, per garantire sicurezza e decoro
In particolare, ci sono verifiche a tappeto da parte delle forze dell’ordine riguardo al rispetto dele normative comunali riguardo alle norme di decenza e sicurezza nel trattare il proprio cane e garantire che quest’ultimo non crei problemi alla sicurezza o al decoro pubblico e, contemporaneamente, che nessuno faccia agli adorati animali, fedeli amici dell’uomo, del male.
Soprattutto, si fa tutto questo per prevenire attacchi agli esseri umani, non possono mai essere abbandonati senza guinzaglio, come invece accaduto lo scorso agosto ad un bimbo di Bracciano azzannato in pieno centro storico.
Ogni comportamento, con tanto di multe salatissime previste per i trasgressori, è regolato da un apposito protocollo stilato dal comune di Tivoli e tra le varie norme contenute all’interno, tra le più importanti per il decoro cittadino, è fatto obbligo ai proprietari dei cani, oltre all’iscrizione materiale all’anagrafe canina, di raccogliere le feci dei propri “amici pelosi” e pulire sempre la strada una volta che questi ultimi abbiano fatto i loro bisogni, utilizzando e avendo con loro, durante le passeggiate all’aperto, acqua contenuta in bottiglie/spruzzini utili all’occorrenza.
Nel dettaglio, tra le pagine dell’ordinanza prevista dal comune di Tivoli, tra i primi a dotarsi di un documento tanto dettagliato sull’argomento, spiccano vari obblighi previsti dal regolamento di polizia urbana.
Oltre questo ci sono quelli di dover dotare di microchip i cani di proprietà e tenerli sempre al guinzaglio e con museruola quando all’aperto, compresa la loro segnalazione, se di grossa taglia, all’interno delle abitazioni e in ogni caso, anche se lasciati liberi, devono avere il collare.
Ci sono varie sanzioni per chi non rispetta le prescrizioni in questioni e le multe pecuniarie per chi viene sorpreso in “fallo”, a seconda della gravità e della fattispecie dell’infrazione del proprietario, vanno da 25 fino anche a 500 euro, sempre rilevabili da forze dell’ordine e guardie zoofile.
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