Un giorno di agonia, poi la morte. Non ce l’ha fatta la donna 42enne investita nella mattinata di ieri, mercoledì 27 settembre, in via Prenestina da un pirata della strada. Si chiamava Mary Grace Catubay Duque e lavorava come receptionist in un hotel del centro.
L’auto pirata dopo aver centrato la donna per assicurarsi la fuga ha urtato altre auto nel traffico
La 42enne, di origine filippina, stava attraversando la Prenestina all’altezza di largo Preneste poco dopo le 6 e mezza per andare al lavoro quando è stata centrata in pieno da una Panda bianca. Chi era alla guida, sembra un giovane, ha proseguito la sua corsa senza fermarsi a prestare soccorso.
Anzi pare abbia accelerato tanto che durante la fuga nel traffico ha urtato altri veicoli, compreso un taxi.
La donna è stata trasportata in ambulanza prima all’ospedale Vannini, poi al policlinico Umberto I. Le sue condizioni, però, sono apparse subito disperate.
In mattinata, a poco più di un giorno dall’investimento mortale, i medici si sono dovuti arrendere e dichiararne la morte.
L’incidente ha scosso la comunità filippina che vive nella capitale. Sui social sono stati lanciati più appelli affinché venga individuato il pirata della strada.
I caschi bianchi del gruppo Prenestino sono riusciti a risalire ad alcuni numeri di targa della Panda e sperano di fermare presto il conducente.
La donna è la 133esima vittima della strada tra Roma e provincia dall’inizio del 2023.
La tragedia a borgata Finocchio
Pochi giorni fa un altro drammatico investimento stradale causato da un pirata della strada è costato la vita a un bambino di 13 anni. Il piccolo si chiamava Mohamed ed era figlio di un pizzaiolo egiziano.
Stava attraversando la strada vicino al padre, non lontano da casa, ed è stato travolto da un’auto che poi è fuggita via senza prestare soccorso. La vettura era una Volkswagen presa a noleggio.
Il ventenne che la guidava senza patente si è costituito solo l’indomani in una caserma dei carabinieri.