Si procede per l’ipotesi di reato di omicidio colposo per la morte di Stepan Bakanev, il bambino di 8 anni, morto nelle Terme Sabine a Cretone, comune di Palombara Sabina, mentre venivano avviate le operazioni di svuotamento delle piscine. La Procura di Tivoli ha disposto il sequestro dell’area riservata alla balneazione e l’acquisizione delle telecamere di videosorveglianza.
La procura procede per omicidio colposo: l’impianto termale sotto sequestro e acquisite telecamere
Due i punti chiave dell’inchiesta: bisognerà accertare innanzitutto perché il bocchettone per la fuoriuscita dell’acqua dove è stato risucchiato il piccolo, fosse sprovvisto di griglia.
Il secondo, altrettanto cruciale, accertare il motivo per cui gli addetti del centro termale, sia i bagnini che il personale addetto alle operazioni di manutenzione della piscina, non abbiano notato subito che il bambino era rientrato in piscina – a quanto pare – dopo l’annuncio di avvio delle operazioni di pulizia con relativo divieto di fare il bagno.
Sono le urla di disperazione dei genitori, invece, a scoprire la tragedia. Stephan era incastrato, risucchiato, a fondo piscina. Il padre, come altri bagnanti, hanno provato a strapparlo via, si sono anche feriti, ma per recuperare il corpo, e non senza difficoltà, sono dovuti intervenire i sommozzatori del vigili del fuoco.
In mattinata i carabinieri della stazione di Palombara Sabina e della Compagna di Monterotondo assieme al personale della Asl hanno effettuato un sopralluogo per analizzare lo stato delle piscine e il rispetto delle norme di sicurezza. Ed inviare una seconda informativa al procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto.
L’autopsia
La salma del piccolo – che viveva a Castel Madama e a settembre avrebbe dovuto frequentare il terzo anno della primaria – è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per procedere con l’autopsia.
“Mio cognato e sua moglie erano sul bordo della piscina. Poi, la figlia più piccola, che era in acqua con il fratellino, è uscita e ha detto: “Papà, Stephan è andato via” – ha raccontato Angelo Moreschini, zio del piccolo Stepan e assessore a Castel Madama – Lo hanno cercato, poi mio cognato lo ha visto e ha provato a tirato fuori. Non si può morire così. Non può morire così un bambino”.
Lutto cittadino
Il sindaco di Castel Madama, Michele Nonni e di Palombara Sabina, Alessandro Palombi, hanno indetto il lutto cittadino.
“Il paese si è svegliato con il cuore spezzato dal dolore per la notizia della morte di Stepan a soli 8 anni. Il mio primo pensiero va alla mamma Natalia, al padre Anton e alla sorellina Mia. Un pensiero particolare dell’Amministrazione comunale va ai familiari, all’assessore Angelo Moreschini e alla moglie Daria, ai quali estendiamo il cordoglio di un paese profondamente commosso”, le parole del sindaco Michele Nonni.
Il sindaco aggiunge “insieme al Sindaco di Palombara Sabina Alessandro Palombi, abbiamo condiviso la scelta di proclamare il lutto cittadino non appena conclusa l’attività dell’autorità giudiziaria, ritenendo di raccogliere il sentimento dell’intera cittadinanza che vuole stringersi forte attorno a Stepan ed ai suoi familiari”.