Nei giorni scorsi abbiamo documentato le condizioni dell’ex-stabilimento La Casetta di Ostia, sul lungomare Amerigo Vespucci, sequestrato indebitamente nel 2016 con l’accusa di abusivismo edilizio e poi ridotto a un mucchio di macerie dai vandali. Ora arriva la conferma da parte della quarta sezione penale del tribunale di Roma, che ha pubblicato la sentenza con la quale assolve i concessionari “per non aver commesso il fatto”.
La Casetta: Comune e Municipio hanno preso un abbaglio
In sostanza, Comune e Municipio hanno ‘preso un abbaglio’ e adesso sono costretti a procedere al dissequestro dell’area e alla restituzione del bene. Secondo i giudici, in base agli accertamenti svolti, “emerge in modo univoco e indiscutibile che la volumetria della palazzina ristorante e della tavola calda non è stata modificata dopo la data di incameramento dei beni” da parte dello Stato. Di fatto, cioè, non vi è stato alcun ampliamento illecito negli ultimi anni.
Da capire se ora il titolare vorrà rivalersi in qualche modo nei confronti delle amministrazioni locali, magari con una maxi-richiesta di risarcimento danni.
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