Roma: dopo l’arrivo dei maxi-cassonetti a Tor Bella Monaca, oggi, giovedì 9 marzo, è stato presentato un nuovo tipo di cassonetti in grado di raccogliere fino a 13 tipologie di materiali differenziati conferiti tramite scompartimenti speciali di facile accesso anche per persone diversamente abili.
Il nuovo tipo di cassonetto multirifiuti e dalla forte connotazione artistica punta ad integrarsi con i vari quartieri e verrà testato in alcune aree della Capitale
Sono diverse le caratteristiche rivoluzionarie di questo cassonetto: è ignifugo, ultraresistente, di grande capacità volumetrica e sostenibile al 100%.
Il cassonetto in questione sarà dunque sperimentato per la prima volta, a Roma, il contenitore di design per la raccolta differenziata, lungo circa 4 metri e con una capacità complessiva di oltre 750 litri che ben si armonizza con l’arredo urbano e si chiama il PLP, Punto LimPio, (il nome prende le mosse dalla lingua iberica, dato che è nato in Spagna e “limpio” significa “pulito”), che è da tempo utilizzatissimo in circa 400 esemplari a Madrid, Barcellona, Valencia e Malaga, oltre che in Portogallo, Dubai e Slovenia.
A presentare il prototipo di cassonetto per i rifiuti differenziati, disponibile h24 sette giorni su sette e posizionato in piazza Fabrizio De André, nel Municipio XI, è stato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, il presidente del Municipio XI, Gianluca Lanzi, e il Vice Direttore Generale di AMA S.p.A., Emiliano Limiti.
Si tratta di un contenitore per rifiuti che oltre a essere gradevole alla vista, per la prima volta permetterà di conferire in appositi scomparti di varia capienza (da 7 a 120 litri) di un unico contenitore stradale materiali riciclabili particolari e RAEE: dai piccoli elettrodomestici (es. telefonini, radio portatili, ferri da stiro, ecc.), alle varie tipologie di lampade (neon e a basso consumo), dalle cartucce da toner a cd e videocassette, da libri e riviste in cattivo stato alle capsule del caffè, fino all’olio domestico (solo in contenitori chiusi), ai tappi di bottiglia, alle pile esauste, alle bombolette spray e alle radiografie.
Ogni sportello di raccolta indicherà il tipo di prodotto che potrà essere utilizzato, tramite due linguaggi simultanei: alfabetico, simbolico attraverso icone.
I materiali raccolti saranno destinati alle rispettive filiere di recupero/riciclo.
Tra le altre caratteristiche del nuovo tipo di cassonetto c’è l’accesso adattato a persone diversamente abili e a mobilità ridotta, il telaio in acciaio inossidabile a tenuta stagna, le aree a vista con microstruttura antiaderente che ostacola l’applicazione di adesivi e/o manifesti abusivi.
Il prototipo presentato oggi, acquisito da Ama in comodato d’uso gratuito, sarà in sperimentazione fino all’estate in modo da valutarne il rapporto costi e benefici e vedere se potrà entrare in pianta stabile nelle strade della Capitale.
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