Roma, milioni del fondo infermieri usati per scopi privati: in 3 condannati a 19 anni

Milioni e milioni di euro sottratti al fondo pensione infermieri per scopi privati di ogni tipo, adesso per i tre imputati arriva la pesante sentenza

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Immagine di repertorio.

Roma: dopo anni di indagini arriva quest’oggi, martedì 7 marzo, una sentenza di 19 anni di carcere complessivi per tre imputati, accusati di aver distratto e usato per scopi privati valanghe di denaro proveniente dal fondo Enpapi – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza degli infermieri, con sede nella Capitale in via Alessandro Farnese.

Milioni e milioni di euro sottratti al fondo pensione infermieri per scopi privati di ogni tipo, adesso per i tre imputati arriva la pesante sentenza

Arrivata adesso la sentenza, le pene sono assai severe: partito dal triunale di Milano, il procedimento ha avuto seguito poi anche in coordinamento con la magistratura capitolina, con l‘ex direttore che dovrà scontare 8 anni di carcere, il legale 4 anni, mentre un impresario è stato condannato a 7 anni e mezzo di prigione per un episodio legato a una compravendita immobiliare di un immobile in Basilicata, a Potenza.

Il sostituto procuratore Alberto Pioletti, all’epoca era partito dalla supposizione che i manager dell’Enpapi, al contrario di quanto suggerito loro anni prima dagli organi di vigilanza dell’ente, avrebbero fatto investimenti a favore di altri privati, per fare dei favori.

Caso emblematico è stato quello dell’aereo che da Venezia è arrivato fino a Berlino per andare a vedere la finale di Champions del giugno 2015, ma altro ancora, con almeno altri 19 episodi in cui delle prostitute sarebbero state pagate con somme fino a 800 euro per ogni serata trascorsa insieme tra ristoranti e alberghi di varie città.

In aggiunta alla condanna di cui sopra, dirigente ed impresario dovranno restituire la somma di 1 milione e 800mila euro.

Proprio oggi, nel caso di un altro processo arrivato a sentenza di primo grado, il 7 marzo vi abbiamo raccontato della condanna ad 1 anno e 2 mesi commutata dal giudice in pena sospesa, che ha visto protagonista il 45enne Marco Caterini, ex promessa delle giovanili della Roma, con la quale aveva vinto, giocando anche con Totti, uno scudetto allievi.

Le pene erano state inflitte all’ex portiere prodigio capace di mandare in panchina persino Buffon nelle nazionali giovanili, perchè nel giugno scorso era stato colto in flagranza di reato da due agenti in borghese a spacciare cocaina al Quarticciolo

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