Roma in emergenza rifiuti post Natale. Il mondo social si scatena con foto di cumuli di immondizia da tutta la Capitale: “Pessima gestione con cassonetti mal distribuiti”
Rifiuti delle feste nelle case dei romani dovranno attendere ancora per essere gettati nei cassonetti. Non solo lo spazio non c’è, ma poiché gli impianti fuori Roma sono rimasti chiusi e bisogna raccogliere i rifiuti accumulati, si dovrà attendere che la situazione migliori per smaltire ciascuno il suo carico di immondizia.
Dal Comune l’invito alla pazienza che passa mandando anche in avanscoperta gli operatori del settore – anch’essi vittime della disorganizzazione -, a svolgere l’ingrato compito di chiedere di rimandare di 24 ore lo smaltimento dei rifiuti natalizi.
Da Maurizio Fortini, portavoce dei netturbini Ama del gruppo Lila, l’appello è infatti quello di attendere almeno un altro giorno dalla fine delle feste natalizie per gettare la spazzatura. “Gli impianti fuori Roma sono rimasti chiusi e bisogna ancora raccogliere i rifiuti accumulati fino ad oggi. Tenere in casa almeno per altre 24 ore la spazzatura se possibile”.
Mentre il tutto avviene così come se fosse scontata una pseudo emergenza dopo le feste, arrivano da tutta Roma le immagini dei cumuli di rifiuti. Da Marconi e Portuense ma anche a est di Roma e in centro, dove si concentrano anche i turisti a piedi approfittando delle belle giornate, in ogni angolo “trionfa” l risultato dei banchetti e degli scambi di doni dei romani.
La mole è tale, che anche megacassonetti inaugurati pochi giorni fa dal sindaco Roberto Gualtieri con il quale c’era la speranza di dire stop ai rifiuti abbandonati per strada, essendo maxi container sei volte più grandi dei classici bidoni, non ha funzionato. Dal giorno della vigili di Natale sono state attivate perfino le gru a ragno per la raccolta (leggi qui).
L’analisi passa dalla mancata raccolta alla mancanza i cassonetti, sostanzialmente mal distribuiti per le necessità dei quartieri. Il problema segnalato anche in tal caso dai cittadini a Magliana, Villa Bonelli e all’Eur dove praticamente non ci sarebbero cassonetti per l’indifferenziata.
Insomma dalla gestione al posizionamento del personale il problema riguarda tutta la Capitale con i suoi 25 mila cassonetti, per svuotare i quali arriverà prima o poi qualcuno, ma nel frattempo è bene che i cittadini si tengano i rifiuti in casa per altre 24 ore.
“La condIzione del livello di disorganizzazione è tale che si rendono necessari provvedimenti straordinari, compreso quello relativo al lavoro ed all’impiego di personale anche in quei giorni. Se si lavora in settori strategici per la collettività ancor prima del giorno di festa c’è, o per meglio dire ci dovrebbe essere, la consapevolezza del ruolo operativo, e mi pare che al primo cittadino manchi” – ha dichiarato Marco Palma, Vice presidente del consiglio del XI Municipio di Roma, nel post con la foto di copertina.
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