Aeroporto di Fiumicino, nelle valigie quasi due milioni di euro

Nelle valigie i doganieri hanno recuperato e sequestrato 1.700.000 euro di valuta non dichiarata

Viaggiare con un malloppo di soldi in tasca, di provenienza illegale o perlomeno dubbia. Nei controlli effettuati negli ultimi due mesi nell’aeroporto di Fiumicino è stato intercettato denaro in contante per 1 milione e 700mila euro e non dichiarato alla dogana. Perché era nascosto nel doppio fondo delle valigie o di borsette i viaggiatori non lo hanno saputo giustificare.

Nelle valigie i doganieri hanno recuperato e sequestrato 1.700.000 euro di valuta non dichiarata

Le somme così sono state sequestrate dagli uomini dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e della Guardia di Finanza.

Nell’esecuzione dei controlli di routine svolti presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino, sono state accertate 116 violazioni per il mancato rispetto delle normative valutarie per un totale di quasi euro 1.700.000 di valuta non dichiarata, riporta una nota delle Dogane.

Essendo stata superata la soglia di legge, parte della somma è stata sottoposta a sequestro in via amministrativa, a garanzia del versamento della sanzione che sarà irrogata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il risultato raggiunto è il frutto di un’accurata attività di analisi e di un attento monitoraggio dei flussi di passeggeri in transito presso lo scalo aeroportuale Leonardo da Vinci di Fiumicino, attuato quotidianamente per reprimere e contrastare l’illecita circolazione di capitali.

L’attività rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti messo in campo dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli in sinergia con la Guardia di Finanza.

La soglia di 10mila euro

In base alla normativa italiana si può viaggiare anche superando la soglia di 10mila euro purché la somma venga dichiarata.

Qualora il denaro contante che si desidera trasportare in aereo superasse la soglia consentita, per evitare sanzioni è necessario dichiararlo attraverso apposita modulistica predisposta dall’Agenzia delle Dogane. I viaggiatori incappati a Fiumicino non lo avevano fatto, da qui il sequestro.

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