Con l’ondata di caldo torrido che stringe Roma, la Fit-Cisl del Lazio scende in campo per i rider. A partire da lunedì 7 luglio, e finché l’emergenza non si attenuerà, la “Stazione Lavoro” di via di San Giovanni in Laterano 94 offrirà bibite fresche e panini gratuiti ai ciclofattorini, dalle 10 alle 15.
Fit-Cisl Lazio apre punto ristoro gratuito per i rider: ogni giorno a San Giovanni i ciclofattorini possono rifocillarsi nelle ore più calde
L’iniziativa, annunciata dal segretario generale Marino Masucci, mira a fornire un rifugio e un’occasione di sosta per una categoria particolarmente esposta ai rischi del clima rovente. “I rider vivono un paradosso: sono tra le categorie più deboli e meno coperte sotto il profilo delle tutele”, dichiara Masucci.
Il sindacato sottolinea la carenza di strumenti di protezione come la “cassa clima“, accessibile solo a chi, come i dipendenti di Just Eat – una delle piattaforme che consente ai clienti di ordinare cibo da asporto in pizzerie e ristoranti – rientra nel contratto Merci e Logistica. Masucci critica aspramente il “bonus caldo” recentemente ritirato da Glovo, definendolo un “baratto inaccettabile” tra salute e pochi centesimi.
“Lavorare per le strade di Roma in queste condizioni è praticamente impossibile”, aggiunge e ribadisce l’urgenza di applicare il CCNL ai rider e l’importanza dell’impegno delle Istituzioni locali per estendere le tutele.
Direttiva Comune di Roma per la sicurezza di alcune categorie di lavoratori
Il Comune di Roma alza il livello di attenzione contro le ondate di calore. Dopo l’attivazione del Piano Caldo – che prevede l’accesso gratuito per gli over 70 a 17 impianti sportivi comunali, attività ricreative e assistenza sanitaria domiciliare – arrivano nuove misure per tutelare i lavoratori più esposti alle alte temperature.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato una direttiva che recepisce e rilancia l’ordinanza regionale in vigore, la quale vieta il lavoro all’aperto dalle 12.30 alle 16 nei settori agricolo, florovivaistico, edile e delle cave durante le giornate più calde.
L’obiettivo è garantire la massima diffusione dell’ordinanza e fornire precise indicazioni operative per proteggere chi lavora in condizioni climatiche critiche.
Tra le misure raccomandate: idratazione continua, rimodulazione degli orari di lavoro, distribuzione di strumenti utili come nebulizzatori, e predisposizione di zone d’ombra o spazi di riposo.