La notte appena trascorsa, è stata squarciata da un boato assordante a Villalba di Guidonia, dove intorno alle 3,00 i residenti sono stati svegliati di soprassalto per quello che era apparso dal principio, un grave incidente d’auto.
Incidente shock in piena notte: è caccia ad un banda in fuga dopo il ribaltamento dell’auto piena di attrezzi da scasso
Nel sinistro, secondo le ricostruzioni fornite da la Tiburtina, sono rimaste coinvolte una Fiat 500 e un’Opel Corsa, quest’ultima rimasta completamente distrutta dopo che l’altro veicolo gli si è schiantato contro, terminando una corsa a folle velocità, in cui avrebbe perso il controllo per poi ribaltarsi contro il mezzo parcheggiato, che nella forza dell’impatto si è spostato lungo la strada per una decina di metri.
Il caos e la fuga notturna
L’incidente seppur spettacolare e terribile, non avrebbe provocato il ferimento di nessuna delle persone che erano a bordo, tanto che alcuni testimoni che hanno chiamato le forze dell’ordine, avrebbero assistito perfino alla fuga dei passeggeri
Almeno tre giovani, che riusciti a tirarsi fuori dalla Fita 500 inicidentata si sono poi dileguati per le strade intorno a via Campania, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Mentre il proprietario dell’Opel Corsa, vittima dell’accaduto, si è ritrovato con il suo veicolo completamente distrutto e da rottamare, sul luogo dell’incidente sono intervenuto i poliziotti del Commissariato di Tivoli-Guidonia, che a seguito dei rilievi e della perquisizione dell’auto abbandonata sul posto, hanno rinvenuto un borsone pieno di attrezzi di scasso, forse pronti per avviare una notte di firti.
Tra l’armamentario sequestrato, un piccone senza manico, un piede di porco e vari utensili di ferro, che hanno attivato indagini sul proprietario dell’auto e chi era con lui a bordo, potenziali malviventi in fuga.
Indagini e caccia alla banda: l’incidente forse ripreso da telecamere di videosorveglianza
Con il sequestro della Fiat 500, sono poi arrivate le prime verifiche sul veicolo che potrebbe appartenere a una società di autonoleggio. Le forze dell’ordine sono ora a caccia di una presunta banda, che oltre ad essere i responsabili dell’incidente, dovranno chiarire il motivo della loro fuga precipitosa, e motivare la presenza degli attrezzi da scasso nel portabagagli.