Dice di essere una donna delle pulizie ma poi ripulisce casa in ben altro modo. Scatta l’allarme social a Ostia per una ragazza bionda, apparentemente innocua, che si introduce con questa scusa nelle case per derubare i proprietari.
Testimonianze e segnalazioni della truffatrice che si finge donna delle pulizie arrivano da più parti di Ostia
La truffatrice in azione a Ostia adotta la tecnica subdola di fingersi donna delle pulizie. Si presenta alla porta, spesso in abiti dimessi e con fare gentile, fingendo di aver perso un oggetto — un auricolare, un anello o altro — caduto dal balcone o finestra dell’appartamento sovrastante.
“Fate attenzione in zona Promontori-Mar Rosso gira una ragazza bionda che finge di essere una donna delle pulizie per poter entrare dentro casa con la scusa che le sia caduto qualcosa dall’appartamento di sopra e poi rubare dentro casa”, avverte una residente.
L’obiettivo è, quindi, quello di entrare in casa con una scusa plausibile e poi agire indisturbata trovando persone, anziani in particolar modo, da raggirare.
Testimonianze da più zone
In base alle segnalazioni vi sarebbero più zone colpite.
“Lo ha fatto anche a Vasco de Gama a casa di un signore 15 giorni fa – è un’altra testimonianza – Lo ha fermato con la scusa che era stata dalla signora del piano sopra e gli ha detto che le era caduto dal balcone un auricolare. Lui non ci ha creduto perché la signora del terzo piano gli ha detto che da lei non c’era andata nessuno”.
I racconti si sommano. Un utente segnala: “È successo anche a mia madre. Sicuro che è la stessa. Voleva entrare dicendo che le era caduto un anello ma, per fortuna, mia madre le ha chiuso la porta in faccia”.
Le truffe agli anziani
I ladri e i truffatori sfruttano spesso la vulnerabilità e la fiducia degli anziani per mettere in atto raggiri ben studiati. Non c’è solo la finta donna delle pulizie. A Ostia anche in passato erano entrati in azione finti carabinieri, marescialli o sedicenti direttori postali.
E poi c’è chi si finge tecnico, chi compagnia di assicurazione o avvocato per fantomatici incidenti. C’è il nipote in difficoltà, ci sono i finti operatori bancari che chiedono agli anziani codici e pin.
Per arginare e prevenire queste situazioni vanno messe in atto delle misure che, possono sembrare semplici e scontate ma che in realtà non lo sono. Tra questi: non aprire la porta a sconosciuti, chiamare sempre un familiare in caso di dubbio, verificare le identità di tecnici o operatori, non dare mai dati bancari per telefono, avvisare subito le forze dell’ordine.
I numeri delle truffe, o rapine, che hanno visto come sfortunate vittime gli anziani, hanno raggiunto livelli talmente alti che lo scorso anno la Regione Lazio aveva stanziato un fondo di solidarietà pari a 400mila euro (per dettagli leggi qui).