Un giovane è riuscito a ritrovare il suo iPhone 16 Pro Max, smarrito il giorno prima, grazie alla tecnologia di localizzazione e al pronto intervento della Polizia. Il dispositivo aveva “viaggiato” sui mezzi pubblici ed è stato ritrovato nelle mani di un anziano.
Il percorso dell’iPhone è stato seguito passo passo dal ragazzo. La Polizia ha fermato un anziano su un bus per il mare, bloccando il mezzo pubblico a Castel Porziano
L’iPhone era stato smarrito dal giovane a Roma nella serata di sabato 7 giugno. Nel primo pomeriggio di domenica 8 giugno, una pattuglia della Polizia impegnata nel controllo del territorio lungo la via Litoranea, è stata avvicinata dal ragazzo all’altezza dell’ottavo cancello.
Attraverso il sistema di geolocalizzazione il giovane aveva rilevato la presenza del suo smartphone proprio in quella zona. Il dispositivo era stato denunciato come smarrito la sera precedente a Roma in via Pinziaro.
A quel punto è scattata una prima ricerca da parte degli agenti, effettuata direttamente sulla spiaggia, ma purtroppo senza esito. Dell’iPhone non c’era traccia.
Il segnale si sposta alla stazione Cristoforo Colombo
Poco prima delle 18 il giovane ha nuovamente contattato la Polizia. Il telefono risultava localizzato nei pressi della stazione della Metromare “Cristoforo Colombo”. Sul posto, con il supporto del giovane e del suo computer portatile, gli agenti hanno avuto la conferma della posizione aggiornata del dispositivo.
Il ragazzo è salito sul bus della linea 070 per monitorare la posizione mentre il padre del giovane ha seguito il tragitto con l’auto, pronto a comunicare ulteriori aggiornamenti.
Controlli a bordo e identificazione del responsabile
Il bus è stato poi fermato dalla Polizia in via di Castel Porziano. Una volta a bordo gli agenti hanno controllato i passeggeri chiedendo collaborazione per verificare la presenza del dispositivo. Tutti i passeggeri hanno accettato di mostrare i propri effetti personali.
Arrivati a metà del bus, però, hanno notato un uomo anziano in evidente stato di agitazione che, sentendosi sotto pressione, si è rivolto al ragazzo apostrofandolo con un “Ma cosa stai cercando?” e, al tempo stesso, estraendo il telefono del giovane dalla tasca e consegnandolo.
Denuncia e accertamenti
L’uomo è stato accompagnato negli uffici di Polizia per l’identificazione. Dai rilievi è emerso che si trattava di un soggetto senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà.
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