Conto alla rovescia per gli appassionati della caccia nel Lazio. La Regione ha definito il nuovo calendario venatorio 2025/2026 e ha introdotto regole precise e limiti stringenti per tutelare la fauna e l’ambiente. L’apertura è fissata per il 21 settembre 2025, con la chiusura il 31 gennaio 2026.
Il calendario venatorio del Lazio 2025/2026 è ufficiale: al via la stagione con restrizioni per proteggere la fauna
Per tutta la durata, la caccia sarà consentita tre giorni a settimana, liberamente scelti dal titolare della licenza tra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. Gli orari di caccia saranno scanditi da un programma quindicinale, che terrà conto dell’alternarsi di ora legale e solare, garantendo sempre un inizio un’ora prima dell’alba e una conclusione al tramonto. Fanno eccezione la caccia alla beccaccia, che inizierà più tardi e finirà prima, e quella di selezione agli ungulati, che seguirà piani di abbattimento specifici.
Restrizioni nelle Zone Speciali e l’addio al piombo
Particolare attenzione è rivolta alle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e alle aree umide. A gennaio, nelle ZPS, la caccia sarà fortemente limitata, consentita solo da appostamento o in forma vagante in giorni specifici, fatta eccezione per gli ungulati. Un punto fermo è il divieto assoluto di utilizzo di munizioni a pallini di piombo in tutte le zone umide della regione e fino a 150 metri dalle loro sponde, una misura volta a salvaguardare gli ecosistemi acquatici.
In alcune ZPS strategiche per la migrazione, l’apertura della caccia sarà posticipata al primo ottobre, soprattutto per le specie acquatiche e migratorie, come codone, marzaiola e beccaccino, a eccezione degli ungulati. Vietata, per tutto il periodo, la caccia alla Moretta.
Cani, tesserini e sicurezza: le nuove direttive
L’addestramento dei cani sarà consentito dal 17 agosto al 18 settembre, con orari specifici e un divieto tassativo a meno di 500 metri dalle zone di tutela faunistica. Importante novità: per proteggere l’orso bruno marsicano, l’addestramento è vietato in alcune aree critiche dei Monti Ernici e nell’area adiacente al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Ogni cacciatore dovrà essere munito del tesserino venatorio regionale, da compilare scrupolosamente dopo ogni abbattimento e da restituire al proprio Comune entro il 31 marzo di ogni anno. Chi non lo farà in tempo, rischierà una sanzione. Per la caccia al cinghiale, l’obbligo di indossare giubbini ad alta visibilità è un chiaro segnale dell’impegno per la sicurezza.
Quanta selvaggina si può abbattere?
Il regolamento stabilisce rigidi limiti sul numero di capi abbattibili, sia giornalieri che stagionali, per ciascuna specie. Ad esempio, per la lepre europea e la starna il limite giornaliero è di 1 capo, mentre per il fagiano e la beccaccia è di 2. Il limite massimo complessivo giornaliero è di 20 capi.
Per la stagione intera, si potranno abbattere un massimo di 5 lepri europee o starne, 20 fagiani o beccacce, e fino a 100 tordi sasselli. Un caso particolare è il moriglione, per cui è previsto un tetto massimo regionale di 834 capi: i cacciatori interessati dovranno richiedere un’autorizzazione specifica al proprio Ambito Territoriale di Caccia (ATC) per avere un’assegnazione controllata di capi.
Caccia al cinghiale e deroghe future
Un calendario specifico definisce i giorni di caccia per i cinghiali. La caccia di selezione a ungulati come capriolo, cervo, daino e muflone sarà possibile solo con piani di abbattimento specifici e previa iscrizione a un apposito “Albo dei cacciatori di selezione” regionale.
La Regione si riserva la possibilità di introdurre ulteriori limitazioni in caso di condizioni climatiche avverse o per la tutela della fauna, come nel caso di ondate di gelo prolungate che potrebbero portare alla sospensione della caccia alla beccaccia. Sono inoltre previsti provvedimenti separati per disciplinare la caccia in aree sensibili come l’Isola di Ponza o le aree circostanti il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Potete consultare il calendario venatorio della Regione Lazio 2025/2026 a questo link.