Le minacce di morte a Ostia, il pestaggio in una discoteca a Roma. Un 24enne dell’Infernetto è stato aggredito da un gruppo di giovani, sembra tutti albanesi, all’interno di un locale all’Eur nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 maggio.
A denunciare il pestaggio una mamma dell’Infernetto, la vittima un 24enne
A colpirlo cinque ragazzi, almeno uno dei quali – secondo quanto riferito dalla famiglia della vittima – lo avevano già minacciato di morte nei giorni precedenti a Ostia.
L’aggressione è avvenuta all’improvviso, in pista, durante una serata molto affollata. Il 24enne ha riportato una contusione del setto nasale e della fronte, un occhio nero e la scheggiatura di quattro denti.
A interrompere il pestaggio sono stati gli addetti alla sicurezza del locale. Successivamente, sul posto sono intervenuti i carabinieri. È stata poi presentata formale denuncia presso la stazione di Acilia.
A raccontare quanto accaduto è la madre del ragazzo, che ha denunciato pubblicamente l’episodio.
“Mio figlio era stato già minacciato per futili motivi, per una ragazza, poi l’aggressione in discoteca. La sicurezza è intervenuta, ma non ha allontanato gli aggressori. Non possiamo accettare che i nostri figli siano esposti a situazioni del genere”, ha spiegato a Canaledieci Simona, la mamma del 24enne aggredito.
La donna ha inoltre lanciato un appello per creare un coordinamento tra genitori, con l’obiettivo di raccogliere segnalazioni e fare fronte comune contro episodi simili.
Secondo la sua ricostruzione, la violenza sarebbe nata da una discussione legata a motivi personali. “Non ha reagito, ma lo hanno colpito al volto con forza. Da giorni riceveva minacce di morte. Purtroppo, situazioni simili stanno capitando anche ad altri giovani, spesso con dinamiche analoghe”.
La discoteca
Contattata per chiarire la propria posizione, la direzione della discoteca afferma di aver gestito la situazione secondo protocollo.
“La sicurezza è intervenuta subito. Abbiamo richiesto inoltre l’intervento dei carabinieri e fornito loro i video della sorveglianza. Dalle immagini risulta un solo pugno – la spiegazione – Non abbiamo allontanato nessuno perché i coinvolti erano già stati identificati e la situazione si era calmata.
Un’uscita forzata avrebbe potuto causare tensioni fuori dal locale, dove non possiamo intervenire direttamente”.
