Tragedia sul lavoro in provincia di Roma. Un autotrasportatore di 59 anni, di origine bulgara, ha perso la vita in un incidente sul lavoro.
L’incidente mortale in una ditta di logistica, l’autotrasportatore stava scaricando una piattaforma carica di scatolame ed è stato travolto
Il lavoratore , dipendente di una ditta di Salerno, è stato travolto da una piattaforma carica di scatolame che stava scaricando dal tir appena parcheggiato in un deposito di logistica situato in via Tiberina, nel comune di Fiano Romano.
Secondo le prime ricostruzioni, il lavoratore si trovava sotto la piattaforma del tir quando, per cause ancora da accertare, è stato travolto. Alcuni colleghi presenti sul posto hanno tentato disperatamente di soccorrerlo e di rianimarlo.
Poco dopo sono arrivati anche i soccorritori dell’Ares 118 e i carabinieri delle stazioni di Capena e Fiano Romano, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato constatato sul luogo.
L’incidente
Secondo una prima ricostruzione la piattaforma serviva per scaricare una partita di generi alimentari destinati alla distribuzione nei supermercati di Roma e provincia. C’erano alcuni quintali di prodotti in scatola, ma all’improvviso una pedana avrebbe ceduto sotto il peso del carico colpendo il lavoratore, domiciliato a Castel San Giorgio.
Oltre ai carabinieri sul caso indagano anche gli ispettori della Asl di zona.
Gli accertamenti puntano a verificare le condizioni in cui operava il 59enne, oltre alla regolarità del suo contratto di lavoro.
Il tir sequestrato
Il tir utilizzato per il trasporto è stato posto sotto sequestro e sarà sottoposto a una serie di controlli tecnici per stabilire se vi siano stati malfunzionamenti o guasti che possano aver contribuito all’incidente.
La salma dell’autista è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti per l’esame autopico disposto dalla Procura reatina.
I sindacati
Rabbia e indignazione da parte dei sindacati. “In attesa che venga fatta piena luce sulla dinamica dell’evento, siamo ancora una volta a chiedere, con forza, un aumento degli investimenti in materia di prevenzione, formazione professionale adeguata per i lavoratori ed un rafforzamento degli organi di vigilanza – l’appello di Filt-Cgil Roma e Lazio e della Fit-Cisl del Lazio – Occorre una strategia tra istituzioni, imprese e sindacato, per invertire una tendenza che rappresenta una piaga per il Paese e per la società”.
