Papa Francesco ora riposa nella sua tomba, all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore. Un’imponente folla di oltre 400mila fedeli, unitamente a numerosi leader internazionali, ha assistito alle sue esequie: 250 mila in Vaticano e 150mila nel passaggio del corteo, fino alla basilica papale all’Esquilino. Ma quando si potrà pregare sulla sua tomba.
La tomba del Papa a Santa Maria Maggiore, quando sarà possibile visitarla
Il Vaticano ha annunciato che l’accesso alla tomba del Santo Padre sarà consentito a partire dalle ore 7 di domani. Il Ministro dell’Interno Piantedosi ha assicurato che le autorità competenti sono già al lavoro per predisporre le misure di sicurezza necessarie a gestire il previsto afflusso di visitatori a Santa Maria Maggiore.
Nel pomeriggio, alle ore 16, è prevista una visita in forma di pellegrinaggio dei cardinali, in seguito al loro passaggio attraverso la Porta Santa.
L’orario consueto di chiusura della basilica, con l’ultimo ingresso fissato alle 18:30, potrebbe subire variazioni per permettere le visite alla tomba papale, sebbene al momento non vi siano conferme ufficiali.
La tomba in marmo ligure

La tomba di papa Francesco, realizzata in marmo ligure, presenta un’unica iscrizione con il nome “Franciscus” e la riproduzione della sua croce pettorale. E’ stata collocata in un loculo situato nella navata laterale della basilica di Santa Maria Maggiore, tra la Cappella Paolina (della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza, nelle vicinanze dell’Altare di San Francesco.
Il rito della tumulazione, in linea con le volontà di Francesco, si è svolto in forma strettamente privata. Presieduto dal cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell, ha visto la partecipazione di figure di spicco della Chiesa, tra cui i cardinali Giovanni Battista Re, Roger Michael Mahony, Dominique Mamberti, Stanislaw Rylko, Rolandas Makrickas, Pietro Parolin, Baldassare Reina, Konrad Krajewski, e i monsignori Edgar Peña Parra, Ilson de Jesus Montanari e Leonardo Sapienza.
Presenti inoltre i canonici del Capitolo di Santa Maria Maggiore, i penitenzieri minori liberiani ordinari, i segretari del Pontefice e alcuni familiari.