Come sarà la tomba di Papa Francesco? Semplice, sobria e profondamente simbolica. Dopo le esequie, il pontefice sarà sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, vicino all’Altare di San Francesco. La sua tomba è stata allestita in ardesia di Lavagna, una pietra tipica della Liguria, regione da cui provengono le sue radici familiari.
Nel cuore di Roma, con l’ardesia di Liguria: come sarà la tomba di Papa Francesco
La lastra tombale, scelta personalmente da Papa Francesco, porterà soltanto la scritta “Franciscus” e una riproduzione della sua croce pettorale. Nulla di sfarzoso, in linea con lo stile essenziale che ha sempre contraddistinto il suo pontificato.
Ma perché ha scelto proprio l’ardesia? Questo materiale, estratto dalle cave liguri del Golfo del Tigullio, non è soltanto una pietra locale: è un richiamo profondo alla sua storia familiare.
L’ardesia proviene infatti dalla terra di Cogorno, il paese ligure da cui partì il suo bisnonno materno Vincenzo Girolamo Sivori, emigrato poi in Argentina, dove la famiglia del futuro Papa ha messo radici. E dove, a Buoenos Aires, che Regina Maria Sivori ha dato alla luce il 17 dicembre 1936 Jorge Mario Bergoglio, il futuro Papa che lei non voleva diventasse prete.
La decisione di usare l’ardesia ha sorpreso molti, poiché Papa Francesco non aveva mai parlato pubblicamente del suo legame con la Liguria. Tuttavia, due episodi lo avevano lasciato intuire: l’incontro con i cugini liguri durante una visita a Genova nel 2017 e il dono, ricevuto in udienza nel 2015, di un bassorilievo realizzato proprio in ardesia.
La pietra, lavorata da abili artigiani conosciuti come “spacchini”, rappresenta bene lo spirito ligure: dura all’apparenza, ma capace di custodire emozioni profonde. Un materiale che si fa metafora della memoria, delle origini, della continuità.
Una scelta del cuore
Con questa scelta, Papa Francesco ha voluto lasciare un messaggio silenzioso ma potente: un ritorno alle origini, un gesto di umiltà e riconoscenza verso la terra che ha dato i natali ai suoi antenati.
Il funerale e chi accoglierà il feretro prima della tumulazione
La tumulazione nella tomba di Santa Maria Maggiore sarà effettuata subito dopo la Messa esequiale prevista per sabato 26 aprile, alle ore ore 10:00, in Piazza San Pietro. Alla celebrazione parteciperanno almeno dieci capi di Stato, tra cui Donald Trump, e delegazioni internazionali.
Dopo la messa la Traslazione alla Basilica di Santa Maria Maggiore, col passaggio del corteo in centro (il percorso e le relative strade chiuse). I primi ad attendere il feretro nella Basilica saranno un gruppo di poveri ed emarginati. Un’altra volta di Francesco.