Barbarano Romano: il gioiello medievale incastonato nella Tuscia viterbese

Barbarano Romano e il suo borgo sospeso tra cielo e roccia

Barbarano Romano: il gioiello medievale incastonato nella Tuscia viterbese

Se volete trascorrere dei momenti di relax immersi nella storia, nella natura e nel buon cibo, un’occasione perfetta è quella di visitare il paese di Barbarano Romano. Scopriamo cosa vedere e quali attività si possono fare, quali sono i prodotti tipici e le feste.

Barbarano Romano e il suo borgo sospeso tra cielo e roccia

Situato a circa 340 metri di altezza sul livello del mare Barbarano Romano è un piccolo borgo della Tuscia viterbese che incanta per la sua autenticità, il suo passato etrusco, i suoi paesaggi e la Natura in cui è immerso.

A Barbarano Romano si respira la semplicità, che va a braccetto con la genuinità dei piatti e dei prodotti locali.

Un migliaio di abitanti, è raggiungibile in poco tempo visto si trova a circa 60 km da Roma. Rappresenta una meta ideale per una gita fuoriporta, per chi desidera immergersi in un’atmosfera sospesa nel tempo, lontana dal turismo di massa.

Il paese è arroccato su una rupe di roccia vulcanica ed è circondato dalle forre, profonde pareti tufacee scavate nel corso dei secoli dai torrenti.

Il borgo è tipicamente medievale. L’ingresso avviene attraverso una porta. L’impostazione è a “spina di pesce”, con una strada centrale e due parallele laterali.

Le cinte murarie che avvolgono il centro storico sono la testimonianza di epoche diverse: dalla più antica dell’XI secolo fino a quella del XV, con la suggestiva Porta Romana, varco tra il borgo antico e quello nuovo.

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Foto: Pro Loco

Vicoli lastricati, case in tufo con portali decorati, torri, archi e piazzette. Tutto è perfettamente conservato e racconta l’identità medievale del borgo. Le necropoli rupestri, le scalinate etrusche e i resti di mulini ad acqua del XVII secolo rendono ogni passeggiata un’esperienza unica.

Da vedere anche il Museo Archeologico delle Necropoli Rupestri: un piccolo tesoro che espone reperti dal IX al III secolo a.C., con tombe a camera, sarcofagi e materiali provenienti dalle necropoli locali.

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Foto di un sarcofago conservato nel museo delle Necropoli rupestri

Tra gli esempi di architettura religiosa troviamo la Chiesa collegiata di Santa Maria Assunta, già esistente sul finire dell’XI secolo, ricostruita e rimaneggiata più volte. Da visitare anche la Chiesa del Crocifisso, costruita probabilmente tra il XII ed il XIII secolo; il complesso di Sant’Angelo, la Chiesa di Santa Maria del Piano, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, la Chiesa di San Giuliano.

Il Parco Regionale Marturanum: natura, storia e archeologia

Fiore all’occhiello del territorio è il Parco Regionale Marturanum, una vasta area protetta che ospita la Necropoli di San Giuliano, con una straordinaria varietà di tombe etrusche, alcune scavate direttamente nel tufo. Il parco è un paradiso per gli amanti del trekking, con sentieri attrezzati, animali allo stato brado (bovini, cavalli, pecore) e un’importante biodiversità floristica.

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Il Museo Naturalistico “Francesco Spallone” si trova nel Parco Regionale Marturanum. e rappresenta una bellissima meta per turisti e scolaresche.

All’interno del museo, i visitatori possono ammirare modelli realistici a grandezza naturale, ricostruzioni ambientali, esemplari di animali preparati e pannelli informativi che illustrano, in modo coinvolgente e didattico, anche gli aspetti geologici e archeologici del territorio.

L’ingresso è gratuito e l’intera struttura è accessibile a passeggini e carrozzine.

 Per informazioni: 0761 414507

Le radici etrusche e la semplicità contadina

Barbarano Romano nasce su un sito già abitato in epoca etrusca, Marturanum, e proprio da qui la popolazione si spostò nel Medioevo per sfuggire alle invasioni barbariche. Oggi, come allora, l’economia locale si basa su agricoltura e allevamento allo stato brado, con coltivazioni di olivi, noccioli, orti e vigneti. Una tradizione antica è quella della coltivazione della canapa, una memoria viva ancora presente nei racconti degli anziani.

Feste, sagre e tradizioni

Barbarano è famoso per le sue numerose feste popolari che celebrano la religione, l’agricoltura e la convivialità. La più sentita è la festa di Santa Barbara (4 dicembre). Altre feste da non perdere:

  • L’Attozzata (prima domenica di maggio): festa del formaggio con ricotta calda servita su fette di pane, presso la necropoli di San Giuliano.

  • Corpus Domini: linfiorata colora le strade con petali e foglie.

  • Festa della Vendemmia (ottobre): celebrazione dell’uva e del vino locale.

  • Festa della Lumaca, Barbaroc, Pizzicotto, San Nicola da Tolentino (10 settembre): momenti di folklore con musica, gastronomia, e distribuzione di pani rituali.

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Foto: Pro Loco

Festa dell’Attozzata

Appuntamento imperdibile è la Festa dell’Attozzata. Il prossimo appuntamento si terrà domenica 4 maggio presso la località Caiolo, nella Necropoli Etrusca di San Giuliano. L’evento prevede dimostrazioni di produzione del formaggio, visite guidate, animazione per bambini e il divertente “Battesimo del Casaro”, dove i più piccoli potranno cimentarsi nella preparazione della ricotta come si faceva una volta.

Il programma 2025 prevede: ore 8 – Dimostrazione tradizionale di produzione di ricotta e formaggio con vendita al momento; ore 10.30 – Visita guidata alla Necropoli Etrusca di San Giuliano (prenotazione obbligatoria – 389 092 9974 – Eleonora); ore 11 – Laboratorio creativo per bambini sull’arte casearia con rilascio attestato di partecipazione; ore 12.30 – Apertura stand gastronomico; ore 15 – Nuova dimostrazione di produzione ricotta e formaggio con vendita; ore 15.30 – Visita guidata alla Necropoli (prenotazione obbligatoria).

E inoltre: musica dal vivo con i “Sbronzi di Riace”, banchetti di artigianato, scuola di Circo con i Tribulè.

Dove dormire e cosa fare

Nella zona di Barbarano e nei vicini paesi (Vetralla, Blera, Capranica e Vejano) c’è una vasta offerta di B&B, agriturismi e alberghi immersi nella natura. Per gli sportivi, il Centro Visite del Parco Marturanum offre la possibilità al visitatore di noleggiare mountain-bike, mentre il centro ippico La Fontanaccia propone escursioni a cavallo tra i sentieri del bosco della Bandita.

Come arrivare

  • Da Roma: percorrere la S.S. Cassia fino al km 60, poi seguire le indicazioni per Barbarano Romano.

  • Da Viterbo: circa 30 km di distanza, sempre seguendo la Cassia.

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