
Piazza Cina al Torrino, crocevia strategico nel quadrante sud di Roma, tra l’Agenzia delle Entrate Roma 6 e il Palatorrino versa in uno stato di preoccupante degrado. Un ex chiosco bar, inattivo da tempo, si è trasformato in una struttura abbandonata che funge da rifugio per clochard e, potenzialmente, da base logistica per attività di spaccio, minando la sicurezza e il decoro dell’intero quadrante. La denuncia dell’Associazione Decima IX Eur.
Da punti ristoro a ricettacolo di emarginazione e illegalità: sulle strutture bar avviata la richiesta di accesso agli atti
Quella che un tempo era un’utile attività commerciale, un punto di riferimento per la ristorazione in un’area densa di uffici, ora si presenta come uno scheletro fatiscente.
La chiusura prolungata del bar, paradossalmente coincidente con la sopravvivenza dell’Agenzia delle Entrate Roma 6 dotata di una propria caffetteria interna, ha reso la struttura un’ombra di sé stessa.
L’abbandono ha creato le condizioni ideali per farla diventare un dormitorio improvvisato per persone senza fissa dimora, come testimoniano i giacigli di fortuna rinvenuti al suo interno. Ma la preoccupazione maggiore riguarda la potenziale strumentalizzazione del luogo da parte di sbandati che, sembrerebbe, lo utilizzano come luogo per attività illecite o come magazzino per lo spaccio di stupefacenti, sfruttando la sua posizione defilata e la mancanza di sorveglianza.

Emergenza igienico-sanitaria: bagno fatiscente e fetore insopportabile
La situazione igienico-sanitaria dell’area è resa ancor più critica dalla presenza del bagno annesso all’ex bar. Nonostante non sia utilizzabile infatti, il locale igienico continua ad essere frequentato dai senzatetto, trasformandosi in una fonte di fetore insopportabile che rende l’intera zona circostante inavvicinabile.
“Questa condizione rappresenta un serio rischio per la salute pubblica e contribuisce significativamente al senso di abbandono e insicurezza percepito dai residenti e dai frequentatori della piazza” – denuncia l’Ass. Decima IX Eur.

Richiesta di trasparenza e intervento urgente
L’Associazione Decima IX EUR ha preso una posizione ferma e decisa di fronte a questo inaccettabile stato di degrado. Annunciando un imminente accesso agli atti, l’associazione intende fare chiarezza sulla proprietà della struttura e sullo stato della licenza commerciale.
L’obiettivo è quello di accertare se la licenza di somministrazione di cibi e bevande sia ancora attiva e, in caso contrario, richiederne la revoca definitiva. L’associazione propone un cambio di rotta radicale per l’area: se la riapertura del bar non dovesse essere considerata prioritaria, suggerirà perfino di valutare la conversione dello spazio in un’attrattiva di carattere associativo, restituendo un valore sociale al luogo.
Smantellamento della pagoda e messa in sicurezza
La richiesta dell’Associazione Decima IX EUR non si limita alla riqualificazione o alla rimozione dell’ex chiosco bar. Viene posta con forza anche la necessità di smantellare la pagoda adiacente, visibile nelle immagini, ritenuta un punto cieco dove di notte avvengono attività sospette.

“Oltre all’accesso agli atti, riteniamo assolutamente urgente la messa in sicurezza del bagno fatiscente attraverso la sua chiusura con un cancelletto e un’immediata operazione di pulizia dell’intera area, perché la situazione attuale vede un luogo foriero di pericolo oltreché di degrado al centro del quartiere Torrino collinare” – conclude Massimo Cimini, presidente Ass. Decima IX Eur.