Eleonora Barberio era originaria di Sabaudia e studiava podologia alla facoltà di Medicina dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma. Non ha avuto scampo mentre viaggiava con il fidanzato su un’auto che, la scorsa notte di domenica 13 aprile, si è scontrata frontalmente con un tir sulla strada statale 655 Brandanica in località Genzano di Lucania, provincia di Potenza.
Eleonora Barberio frequentava la facoltà di Medicina a Roma, per lei e per il fidanzato non c’è stato scampo
L’impatto con l’autoarticolato, condotto da un uomo di 44 anni rimasto ferito nell’incidente, è stato fatale. I due giovani sono deceduti su colpo: Eleonora aveva 24 anni e stava per sposarsi con Giuseppe Cecca, 34, originario di Santeramo in Colle, in provincia di Bari.
Due vite cancellate nello spazio di un istante intorno all’una di notte su una strada purtroppo caratterizzata da una pericolosità intrinseca, oggetto di petizioni e inchieste giornalistiche a livello locale e nazionale per le cattive condizioni in cui versano alcuni tratti di un’arteria che attraversa Campania, Basilicata e Puglia.
Sembra che i due giovani stessero rientrando presso l’abitazione di Giuseppe dopo aver partecipato a un torneo di padel.
Eleonora, oltre a studiare con profitto presso La Sapienza, coltivava tanti interessi e, in particolare, la passione di posare come modella. Molte sui suoi profili social le immagini che la ritraggono di fronte all’obbiettivo in cui spicca una bellezza dai tratti tipicamente mediterranei.
La tragedia ha sconvolto Sabaudia ma anche la comunità della città universitaria della capitale a nome di cui, la rettrice della facoltà di medicina, Antonella Polimeni, ha espresso parole di cordoglio per la scomparsa della 24enne.
“Con profondo dolore, la comunità della Sapienza piange la tragica perdita di Eleonora Barberio, una nostra studentessa di podologia, vittima, con il suo compagno Giuseppe Cecca, di un incidente stradale”.
“Le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua Famiglia, ai suoi Cari, ai suoi Colleghi e alle sue Colleghe e a tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata -ha scritto la rettrice in una nota- questo terribile evento ci impone, ancora una volta, una riflessione profonda sulla sicurezza stradale, invitandoci a impegnarci in azioni di responsabilità e prevenzione“.
