Mostacciano ostaggio dei ladri: auto fatte a pezzi nei garage. Residenti scendono in strada

Nuova ondata di furti a Mostacciano, disattese le promesse di sicurezza: la rabbia dei residenti

Riesplode il fenomeno dei furti dei pezzi di ricambio a Mostacciano, con le auto che anche ben chiuse nei garage sono state smembrate ancora una volta dai ladri, forse gli stessi esperti della tecnica dei blackout, che hanno già colpito il quadrante. I residenti che si trovano a fare i conti con questo incubo delle auto completamente depredate anche sulle strade ridotte al buio, stavolta non ci stanno e sono pronti a scendere in strada per vegliare sul quartiere.

Nuova ondata di furti a Mostacciano, disattese le promesse di sicurezza: la rabbia dei residenti

L’ennesimo episodio, verificatosi la scorsa notte in un garage di Via Sergio Forti, riaccende prepotentemente i riflettori sulla crescente insicurezza che affligge il quadrante Mostacciano, Torrino Nord e Torrino Sud, nonostante le ripetute promesse di interventi volti a rafforzare la sicurezza urbana.

La frustrazione e l’esasperazione tra i cittadini sono palpabili, acuite da un senso di abbandono percepito nei confronti delle istituzioni locali.

La recrudescenza dei furti

La recrudescenza dei furti di auto e delle depredazioni all’interno dei garage a Mostacciano sta generando un clima di paura e risentimento tra i residenti

Nonostante le rassicurazioni e gli annunci di maggiori controlli e misure di sicurezza per l’area di Mostacciano e i quartieri limitrofi di Torrino Nord e Sud, “i fatti continuano a smentire le promesse”. L’episodio di Via Sergio Forti è solo l’ultimo di una lunga serie che sta minando la tranquillità degli abitanti.

Allarme per l’incolumità dei cittadini: urgenza di intervento e mobilitazione popolare

Il timore espresso dall’Associazione “Decima IX Eur” che, durante uno dei prossimi furti, possa “scapparci il ferito o peggio” evidenzia la crescente preoccupazione per la sicurezza personale dei residenti. Una situazione di impunità che sta spingendo i cittadini a non voler più attendere interventi dall’alto e a prendere in mano la situazione, scendendo in strada in modo simbolico come forma di autotutela.