L’ambulatorio specialistico della Asl Roma 3 “Casa di Alice”, ospiterà un incontro per parlare dei disturbi dell’alimentazione. L’appuntamento rappresenterà un’occasione importante per fare il punto su una situazione che, negli ultimi anni, ha coinvolto sempre più persone, e per creare una competenza di rete utile prima dell’aggravarsi dei sintomi. L’iniziativa si svolge in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare.
Nella struttura specializzata della Asl Roma 3 si fa il punto sui disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, puntando a creare anche una rete per aiutare chi ne soffre
L’incontro sui disturbi dell’alimentazione e della nutrizione è in programma martedì 18 marzo, alle ore 10, all’interno della Casa di Alice – Centro di Salute Mentale che si trova in via Colautti 30 a Monteverde.
Promosso dal personale della struttura è rivolto a medici, associazioni, pazienti e alle loro famiglie.
“Il 91% dei pazienti comprende ragazze o donne che soffrono di anoressia nervosa (37%), bulimia nervosa (20%), disturbo alimentazione incontrollata (10%), e nel resto dei casi di disturbi alimentari non altrimenti specificati. La fascia maggiormente colpita (60%) ha un’età compresa tra 18 e 25 anni, per la metà dei pazienti l’età si abbassa (15 e 17 anni), e addirittura il 10% ha un’età compresa tra 7 e 14 anni”, spiega Roberta Trincas, psicologa della ASL Roma 3.
In base all’ultimo dato l’età media dell’esordio dei sintomi si è abbassata rispetto al passato. “Una volta diagnosticata la malattia -spiega la psicologa- è importante prendere in carico prima possibile il paziente, perché fino al compimento dei 30 anni è più facile lavorare sul problema, con una remissione dei sintomi più rapida, rispetto a chi entra in cura tardivamente. In tutti i casi, e specialmente per i minori, risulta fondamentale coinvolgere la famiglia”.
I problemi immediati che si trovano ad affrontare coloro che soffrono di questo disturbo, e le loro famiglie, sono riconoscere i sintomi e sapere a chi rivolgersi. Inoltre, per quanto riguarda le famiglie, spesso ci si trova nella difficoltà di portare la persona affetta dal disturbo dell’alimentazione presso una struttura specializzata. Avere delle risposte corrette, da subito, consente anche alla famiglia di incanalarsi nel giusto approccio.
Fondamentale una rete tra medici specializzati in questo settore, psicologi, famiglia e scuola.
“L’incontro che abbiamo scelto di promuovere – conclude Trincas – ha lo scopo di sensibilizzare tutti i professionisti del territorio che possono avere contatto diretto con l’utenza in questione e soprattutto di creare una competenza di rete utile a contenere l’insorgenza di condizioni patologiche e a favorire la diagnosi prima dell’aggravarsi dei sintomi. Occorre un lavoro sinergico che passa attraverso medici di base, scuole, associazioni e quelle strutture che possono entrare in contatto con chiunque mostri anche solo i primi sintomi”.
La Casa di Alice
La “Casa di Alice, aperta da due anni, è l’ambulatorio specialistico della ASL Roma 3 per la cura del DNA e delle patologie correlate, accoglie pazienti di età compresa tra 10 e 45 anni, provenienti da tutti e quattro i distretti della ASL Roma 3. Nel 2024 sono state effettuate presso la struttura quasi 200 valutazioni, oltre 300 in totale dal momento dell’attivazione della “Casa di Alice”.
Per maggiori informazioni scrivere a casadialice@aslroma3.it