Ripascimento Litorale di Ostia: al via i lavori per la salvaguardia della costa

Ecco quanto dureranno gli interventi di dragaggio e ripascimento delle spiagge e dove verranno effettuati i prelievi

A partire da oggi 10 marzo, il litorale di Ostia nel X Municipio di Roma Capitale, sarà interessato da un’importante operazione di ripascimento, un intervento cruciale per la protezione e la valorizzazione della costa. I lavori, hanno l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio naturale della spiaggia e contrastare il fenomeno dell’erosione costiera.

Ecco quanto dureranno gli interventi di dragaggio e ripascimento delle spiagge e dove verranno effettuati i prelievi

L’intervento di ripascimento, fondamentale per la ricostruzione della spiaggia e per creare una barriera naturale contro l’azione erosiva delle onde, proteggendo le infrastrutture e le attività economiche presenti sul litorale, e già messe duramente alla prova dalle mareggiate, è stato affidato alla società Dragaggi Srl, che effettuerà i lavori per oltre due mesi, e cioè fino al prossimo 15 maggio.

Intanto grazie alla posa della nuova scogliera di Ostia, della lunghezza di oltre 300 metri, larga 5 metri e alta due, completata alla fine di febbraio, con il mare grosso e il vento forte delle ultime ore, sembrerebbe superata la prima prova di resistenza.

Il prelievo dei sedimenti marini e il ripascimento

L’operazione è stata autorizzata dalla Regione Lazio, attraverso due determinazioni fondamentali.

La prima, è quella del 21 febbraio 2024 (Direzione Lavori pubblici e Infrastrutture, Innovazione tecnologica), che ha autorizzato la movimentazione di circa 190.000 metri cubi di sedimenti marini, tra Fiumara Grande, il porto di Ostia e del Canale dei Pescatori, che sono le aree oggetto di prelievo.

Mentre la seconda determinazione n. G01811 del 21 febbraio 2024 (Direzione Trasporti, Mobilità, Tutela Del Territorio, Demanio e Patrimonio), autorizza, ai sensi dell’art. 109 del D.lgs. 152/2006, gli interventi di ripascimento.

Dove verranno prelevati i sedimenti marini e dove saranno redistribuiti

Dunque i lavori dal 10 marzo al 15 maggio 2025, movimenteranno circa 190.000 metri cubi di sedimenti marini accumulati presso la Foce di Fiumara Grande, l’imboccatura del porto di Ostia e il Canale dei Pescatori (foto in basso)

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Le aree di dragaggio

I sedimenti prelevati saranno poi redistribuiti lungo il litorale di Ostia tra le spiagge di Levante e Ponente, secondo una precisa suddivisione. Circa 35.471 metri cubi andranno a levante del Porto di Ostia; mentre circa 134.132 metri cubi saranno destinati al tratto di litorale compreso tra gli stabilimenti balneari Pinetina e Shilling; infine, circa 20.265 metri cubi andranno nel tratto antistante lo stabilimento La Vecchia Pineta.

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Le aree del ripascimento

Il Comune di Roma, attraverso il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche abitative, ha espresso il proprio nulla osta all’esecuzione dei lavori, garantendo il rispetto delle normative ambientali e la tutela dell’arenile.

Sicurezza della navigazione e salvaguardia dell’ambiente marino

Durante il periodo dei lavori, la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare saranno prioritarie.

Il Capo del Circondario Marittimo di Roma e Comandante del Porto di Fiumicino, ha emesso per questo un’ordinanza di sicurezza, che prevede in primis, il divieto di intralciare le attività di dragaggio e ripascimento da parte di tutte le unità in navigazione; l’obbligo per le unità in transito di procedere a velocità ridotta e di prestare particolare attenzione alle operazioni in corso, e l’utilizzo di segnaletica diurna per identificare i mezzi navali impegnati nei lavori.