Rogo sulla spiaggia di Ostia: l’allarme scattato grazie ai passanti sul Lungomare

Momenti di paura per l'avvistamento di una colonna di fumo sulla spiaggia del Lungomare Duilio

Nella foto la colonna di fumo che ha fatto scattare l'allarme

Una colonna di fumo che proveniva dalla spiaggia all’altezza del Plinius, ha fatto scattare questa mattina, lunedì 17 febbraio, l’allarme antincendio dei passanti sul Lungomare Duilio di Ostia, con l’intervento delle forze dell’ordine per domare il rogo.

Momenti di paura per l’avvistamento di una colonna di fumo sulla spiaggia del Lungomare Duilio

E’ stato un passante intorno alle 10,30 a notare per primo un’imponente colonna di fumo che si stava levando da un cumulo di legna sulla spiaggia, e con la paura che prendesse fuoco l’intera struttura ha fatto scattare l’allarme.

L’allarme all’altezza dello storico stabilimento Plinius

il rogo si stava sviluppando all’altezza dello storico stabilimento Plinius, dove su richiesta del Presidente della Commissione Speciale del Municipio X, Raffaele Biondo, sono intervenuti tempestivamente la Polizia Locale e la Guardia Costiera.

Le autorità giunte sul posto, hanno così accertato la presenza di una serie di irregolarità, tra cui l’accensione di fiamme libere sull’arenile dove alcuni soggetti stavano dando fuoco a della legna: “Ipotizziamo potesse trattarsi di legna proveniente da cabine o altre strutture dello stabilimento sulla spiaggia” – ha commentato Biondo.

Vale la pena di ricordare che il Plinius rientra nell’elenco degli stabilimenti messi a gara nel primo bando, relativo a 31 concessioni, e che riguarda anche gli stabilimenti: Bagni Vittoria, La Conchiglia, Urbinati, Elmi, Lido Beach, Marechiaro–Kelly’s, El Miramar, Il Delfino, Belsito, La Vecchia Pineta, Sporting Beach, Orsa Maggiore, Zenit, La Bussola, La Bicocca, La Spiaggia, La Vela, Miami, La Bonaccia, La Capannina a mare, Guerrino er Marinaro, Il Corsaro, Il Gabbiano e il Circolo Nauticlub Castel Fusano.

Mentre i quattro punti ristoro sono Edonè, Lido, Kelly’s e El Miramar, e i due chioschi delle spiagge libere sono Bahia e Casagni Rita (Curvone).

Presidente della Commissione Speciale del Municipio X: “Grave stato di malversazione dei siti balneari”

Tale situazione evidenzia ancora una volta lo stato di malversazione in cui si trova la gran parte dei siti balneari – ha commentato Raffaele Biondo, Presidente della Commissione Speciale del Municipio X – Sulle persone presenti, che stavano maneggiavano la legna a mani nude, stiamo avviando accertamenti”.

Leggi anche Rivoluzione nella gestione degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere di Ostia. Previste anche royalty da pagare al Comune.