Pomeriggio di paura e tensione in via della Giuliana, nel quartiere Trionfale ieri, domenica 10 febbraio, dove una donna, allertata da rumori sospetti, ha sventato un tentativo di furto nell’appartamento della vicina, ma è stata aggredita dai due ladri.
Allertata da rumori sospetti ha scoperto i ladri intenti a rovistare nell’appartamento: dopo l’aggressione è riuscita a dare l’allarme
La donna, residente nel palazzo, ha notato due individui sospetti mentre armeggiavano nei pressi dell’abitazione della vicina. Intuitivamente, ha capito che si trattava di ladri e con coraggio, è uscita per verificare la situazione sorprendendo i due topi d’appartamento mentre stavano rovistavano nell’abitazione.
E’ stato così, che vistisi scoperti, i due malviventi non hanno esitato ad aggredire la donna spintonandola violentemente e facendola cadere in terra per guadagnare la fuga.
La tempestiva segnalazione e l’intervento dei Carabinieri
Nonostante lo shock la donna ha mantenuto la lucidità e ha immediatamente chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112, fornendo una descrizione dettagliata dei due aggressori e dando quella che le era sembrata la direzione di fuga.
Proprio grazie alla sua prontezza e alla tempestiva segnalazione, i Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale sono riusciti ad intercettare la coppia e bloccarla prima che facesse perdere completamente le tracce.
L’arresto e le indagini
I due ladri, sono stati identificati come due cittadini georgiani di 38 e 54 anni con precedenti penali, che sono stati arrestati e ora dovranno rispondere di tentato furto aggravato in concorso e lesioni personali.
Le indagini condotte dai Carabinieri in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dei due che ha portato alla convalida dell’arresto del Tribunale di Roma e la custodia cautelare in carcere per i due georgiani, in attesa del processo.
Un atto di coraggio e senso civico
Solidarietà social per il gesto alla donna, che ha rischiato la propria incolumità per proteggere la vicina. Un gesto che ha colpito ancora di più dopo i recenti fatti avvenuti in via Cassia, con la rapina nell’appartamento di una donna sequestrata da tre uomini che stavano cercando di smurare la cassaforte, finita con l’intervento del vigilante e gli spari che hanno ucciso uno dei ladri, Antonio Circiumel.
Il padre della vittima in queste ore ha dichiarato: “Ridono della morte di mio figlio. Contenti di saperlo morto. Mio figlio doveva essere condannato dalla giustizia per quello che ha fatto, non a vita da un giustiziere che ha sparato una decina di colpi di pistola in un piazzale”.