Un vicino, suo connazionale, lo ha rimproverato per il troppo chiasso provocato e lui per tutta risposta ha dato fuoco alle auto di due condomini. A distanza di un mese e mezzo dallo sfregio per un marocchino di 40 anni residente al Quadraro è arrivato il primo conto della giustizia: è finito in manette.
L’auto dei vicini bruciata per vendetta: in manette per stalking e incendio
I Carabinieri della Stazione di Roma Quadraro hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Roma, sezione GIP, nei confronti di un uomo marocchino di 40 anni, senza occupazione e con precedenti, gravemente indiziato dei reati di atti persecutori e incendio.
I fatti risalgono al 21 dicembre scorso, quando il 40enne, insieme ad un complice tuttora ricercato e destinatario della stessa misura cautelare, a seguito di una lite verbale per futili motivi, avuta con un connazionale che li aveva rimproverati affacciandosi dal balcone, poiché stavano recando fastidio sotto la sua abitazione.
Ricercato il complice
Da qui la reazione del 40enne che insieme al complice, è indiziato di aver compiuto molestie di vario tipo, seguite da minacce e persino l’incendio di due auto parcheggiate proprio sotto l’abitazione della vittima, di proprietà di residenti della zona, poiché avevano scoperto che li aveva denunciati.
Raccolti gravi elementi indiziari nei confronti del 40enne, la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale, l’ordinanza che dispone per lui la misura degli arresti domiciliari.