C’è chi pensa che far volare un drone nell’area del Colosseo sia il modo migliore per immortalare uno dei monumenti più importanti al mondo. Senza pensare alle conseguenze che può avere un’azione del genere, per sé, per gli altri e per il patrimonio archeologico. Resta il fatto che, ancora una volta, gli agenti sono dovuti intervenire per bloccare un turista che aveva lanciato nell’aria un apparecchio di questo tipo.
Fa alzare il drone nell’area del Parco archeologico, in barba ai divieti
Ad essere denunciato è stato un turista greco che ieri, sabato 25 gennaio, è stato sorpreso a pilotare un drone in piazza del Colosseo. Sul posto sono intervenuti gli agenti del I Gruppo Centro storico della Polizia Locale di Roma Capitale, che hanno bloccato l’uomo, 45 anni.
Durante le consuete attività di vigilanza nell’area, gli agenti hanno notato il turista greco mentre faceva volare il dispositivo nell’area del parco archeologico, in chiara violazione della normativa vigente.
Il turista è stato denunciato per l’infrazione e in seguito all’intervento della Polizia Locale, il dispositivo è stato sequestrato insieme a tutti gli accessori in dotazione.
Purtroppo non è la prima volta che avviene una situazione di questo tipo. E puntualmente scattano denunce e sequestri per chi va contro le regole.
In passato un 27enne americano dentro al Colosseo, invece di muoversi da visitatore cauto e accorto, si era messo a far volare un drone nonostante i cartelli di divieto di sorvolo.
Prima ancora c’era stato il cinese, che aveva rischiato addirittura di colpire i turisti oppure il turista che faceva volare il drone sopra piazza Venezia.
Tutto in barba ai divieti che, va sempre ricordato, sono molto restrittivi per garantire la sicurezza delle persone e dei monumenti.
Se vuoi approfondire questi argomenti clicca sulle parole chiave colorate in arancione all’interno di questo articolo e accedi alla banca dati di canaledieci.it.
