La latitanza al mare. Per sottrarsi alla cattura aveva scelto una villetta a un passo dal mare, affittata sotto falso nome. Fabrizio Primavera, ricercato da cinque mesi, è stato arrestato l’altro pomeriggio dai poliziotti del commissariato di Tivoli a Sperlonga dopo una serrata indagine.
Primavera aveva affittato sotto falso nome una villetta in un comprensorio: in latitanza da mesi
Era spartito dalla sua villa di Sant’Angelo Romano da dove, come confermato dalle sentenze, in passato avrebbe gestito “piazze di spaccio” dal quartiere di San Basilio fino a quelle di Guidonia Montecelio e dintorni.
Stava in cucina quando gli investigatori hanno fatto irruzione nella villetta. Il blitz è scattato in localitĂ Punta Cetrarola dove i poliziotti di Tivoli sono entrati in azione con l’appoggio dei colleghi del commissariato di Gaeta.
Primavera, 44 anni, era ricercato dai primi giorni del mese di agosto, a fronte di un ordine di esecuzione emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Roma che ha cumulato piĂą sentenze di condanna a suo carico divenute definitive, tra queste una condanna per violenza privata e una per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Il residuo di pena
L’uomo dovrĂ scontare la pena residua di otto anni, cinque mesi e giorni 8 di reclusione, con annessa una multa. I reati per i quali è stato condannato risalgono agli anni tra il 2013 e il 2017.
In precedenza era stato condannato anche per droga, rapina, estorsione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Al momento del blitz dei poliziotti del commissariato tiburtino e di quello pontino il latitante ha cercato di impedire l’accesso all’interno dell’abitazione. Ma poi, visto l’accerchiamento, si ha scelto di arrendersi.
L’arresto all’Infernetto
Qualche giorno fa sul litorale di Ostia l’arresto da parte della Polizia di un altro personaggio di spicco, Antonio Da Ponte, un ristoratore dell’Infernetto accusato di tentata estorsione denunciata da un commerciante.