Effetto valanga su Gualtieri per lo stop a Tony Effe: il Concertone rischia di saltare

Il Campidoglio annaspa e corre ai ripari: le alternative al vaglio in extremis

La vignetta di Osho sul caos Concertone

Roma Capitale rischia di restare senza Concertone di Capodanno. Dopo lo stop a Tony Effe (prima invitato e poi bloccato per i testi ritenuti controversi) e il ritiro di Mahmood e Mara Sattei per solidarietĂ  al collega ‘censurato’, il Campidoglio sotto scacco sta valutando una soluzione d’emergenza.

Il Campidoglio annaspa e corre ai ripari: le alternative al vaglio in extremis

Il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato potrebbero rimetterci se non la carriera la faccia. Considerato il fuggi fuggi dei cantanti italiani – da voci di corridoio – sembra che stiano valutando l’ipotesi di un gruppo di calibro straniero da ingaggiare in pochi giorni e in questo scenario surreale quanto incandescente.

Al netto della rivolta dei tanti autori nostrani sarĂ  difficile creare uno spettacolo del target di quello presentato e poi sgretolato col dietro front su Tony Effe. (Un enorme errore di calcolo di chi si aspettava che il rapper romano si autoeliminasse ed invece ha chiesto i danni all’immagine).

E, dunque, non è escluso che il concerto al Circo Massimo per quest’anno possa saltare. Un’eventualitĂ  che il Campidoglio cercherĂ  in ogni modo di scongiurare, ma che va messa in conto.

Per il vignettista Osho c’è materiale in abbondanza per la sua satira tagliente.  “Guarda se non me tocca chiamĂ  i Jalisse Eh..”, fa dire a Gualtieri in una vignetta.

Effetto valanga su Gualtieri per lo stop a Tony Effe: il Concertone rischia di saltare 1
Il rapper romano Tony Effe

Il sindaco Roberto Gualtieri, pressato in ogni modo e di nuovo mal consigliato, ieri sera ha rotto il silenzio solo per fare delle puntualizzazioni che hanno solo aggravato la situazione: “Roma Capitale non censura nessuno”. Ed ancora: “A Roma in questi tre anni hanno suonato tantissimi artisti, di ogni genere e provenienza”.

“Tony Effe per altro ha già suonato a Roma e sicuramente avrà occasioni di suonare ancora nella nostra città. Tuttavia, è evidente che si sono urtate alcune sensibilità su valori fondamentali come la libertà delle donne e la lotta contro ogni forma di violenza nei loro confronti.

Il Concerto di Capodanno ha senso solo se è una festa che unisce e non divide la città”, ha ribadito. Per oggi, invece, silenzio assoluto.

“Roma non è kabul”

Il deputato di Avs Angelo Bonelli, ospite di ‘Un giorno da Pecora’, su Rai Radio1, sintetizza il tutto in poche parole: “Roma non è kabul”. “E’ stato commesso un grande errore, io sono contro la censura, il sindaco Gualtieri ha sbagliato. Anche io non condivido certi testi ma qui non siamo a Kabul“, ha detto Bonelli.

Al di lĂ  di questo evento, comunque, mi crea disagio che un luogo come il Circo Massimo sia stato trasformato in una sorta di centro commerciale per manifestazioni di ogni tipo. Se fossi Gualtieri non lo consentirei“, ha aggiunto il parlamentare. Per Roberto Riccardi (udc) il problema sta proprio all’origine: Tony Effe? Non andava invitato“.Â