Tony Effe fuori dal concerto di Capodanno di Roma? È la soluzione prospettata dal Campidoglio per reprimere in fretta la polemica scoppiata intorno alla partecipazione del rapper romano (accusato di testi sessisti e misogini) al Concertone del 31 dicembre al Circo Massimo con Mahmood e Mara Sattei.
Il Campidoglio tenta la carta voltagabbana, il rapper romano non ci sta: la sua risposta
Il Comune di Roma avrebbe deciso di chiedere a Tony Effe di rinunciare a esibirsi all’evento “che non deve essere un’occasione divisiva per la città“.
Da parte di Nicolò Rapisarda, vero nome del rapper 33enne romno, che Carlo Conti ha voluto tra i 30 big in gara al prossimo Festival di Sanremo, il Campidoglio si aspetta una risposta positiva. Che non è arrivata e che potrebbe mai non arrivare.
Quella di ieri sera infatti è sembrata a tutti (fan e non) chiarissima.
Tony Effe in una storia su Instagram ha provato a mettere a tacere tutte le polemiche “rispetto e amo tutte le donne e mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario”. Per poi aggiungere: “Ci vediamo a Capodanno”. Lui insomma non si tirerà indietro.
La risposta (scomposta) del sottosegretario allo spettacolo dal vivo
Polemiche ovviamente non sedate, ci sono i risvolti politici. “Si dovrebbe prestare più attenzione a chi si offre un palco per cantare“, dice Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato alla Cultura con delega allo spettacolo dal vivo.
“Non c’entra nulla, in questi casi, il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, che è sacro. C’entra invece il mostrare senso di responsabilità nel non diventare complici di spacciatori di violenza strapagati, nel non preparare loro ribalte per poterlo fare come se tutto fosse normale“.
“Mi hanno molto colpito le parole del presidente argentino Milei che ieri con semplicità ha detto ‘al male organizzato occorre contrapporre il bene organizzato’. Ecco – sottolinea Mazzi – lo trovo un bel consiglio per i nostri organizzatori di concerti che sono i migliori al mondo e hanno per questo una grande responsabilità sociale.”