“Ultima spiaggia per Juric”, potrebbe essere il titolo di un film d’azione e invece, da tante, molte, forse troppe settimane, è la situazione che qualsiasi giornale, radio, televisione o sito sta descrivendo a proposito della permanenza sulla panchina dell’As Roma per Ivan Juric. E anche domani, domenica 10 novembre alle 15, il titolo sarà sempre quello, possibile che questa volta, la gara interna contro il Bologna di Vincenzo Italiano, sia davvero l’ultima del tecnico croato ex Torino e Genoa, sulla panchina dei giallorossi, anche in caso di vittoria contro i rossoblù felsinei.
Alla scoperta delle ultime di formazione e di tutte le info utili riguardo a Roma-Bologna, dove i giallorossi di un sempre traballante mister Juric sfidano all’Olimpico i rossoblù di Vincenzo Italiano
Ogni colpo di scena sembra possibile quando si tratta della Roma, soprattutto da quando al timone c’è la ricchissima presidenza americana dei Friedkin, ma dato che intorno all’ora di pranzo, Dan e Ryan, padre e figlio sono atterrati a Ciampino con il loro jet privato, Juric trema.
Questo perchè, dopo un lunghissimo giro del mondo tra Creta, Londra, Parigi, Stati Uniti, la Tanzania e le Maldive, in ordine sparso, il patron yankee della As Roma è sbarcato nella Capitale dopo 52 giorni d’assenza e i precedenti esoneri di Mourinho prima e di De Rossi poi, sono arrivati proprio dopo un viaggio lampo dei due nella città Eterna.
Dunque anche in caso di vittoria contro il Bologna dell’ex tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano, sembrerebbe certo che al 99%, salvo intoppi, questa sosta per gli impegni della nazionale italiana in Nations League (match clou che sarà domenica 17 novembre a Milano quando l’Italia di Spalletti affronterà la Francia al “Giuseppe Meazza”) servirà a cambiare il terzo allenatore in meno di 12 mesi.
Dovrebbe arrivare a Trigoria l’ex tecnico dell’Italia campione d’Europa, fresco di esperienza nella panchina della nazionale dell’Arabia Saudita, Roberto Mancini.
Roberto Mancini è una ex icona della Lazio di Cragnotti, certo, ma anche l’unico vero tecnico di grandissimo livello disponibile attualmente, insieme a Maurizio Sarri (ma il passato fresco da coach dei biancocelesti di Lotito gli rema contro) e a Massimiliano Allegri (ultima panchina quella della Juve).
La Roma arriva a questa sfida di domenica alle 15 senza Paulo Dybala, che si sperava potesse essere ancora una volta, dopo il gol vittoria nell’infrasettimanale di halloween contro il Torino, ma non è stato convocato per un altro fastidio muscolare che lo ha colpito durante il riscaldamento prepartita di giovedì, quando la Roma ha pareggiato 1-1 contro i modesti belgi dell’Union Saint Gilloise, facendosi oltretutto rimontare l’iniziale gol vantaggio messo a segno dall’altro Mancini, Gianluca.
Segnalato oltretutto Mats Hummels con il morale sotto ai tacchi, dato che il campione del Mondo 2014 con la Germania ha racimolato nella sua esperienza romana appena 23 minuti totali in stagione e un autogol, proprio nella sua unica presenza (sconfitta della Roma fragorosa a Firenze per 5-1).
Anche stavolta lo stopper tedesco classe 1988 non dovrebbe partire titolare, Juric ha detto con onestà che non ci sono litigi con il difensore arrivato da Dortmund, ma semplicemente non lo considera attualmente all’altezza della situazione, preferendogli anche a Bruxelles un centrocampista pur con ottimi trascorsi – in emergenza – in mezzo alla difesa – il vituperato Bryan Cristante.
Al posto di Dybala, se ce la farà a recuperare da qualche acciacco, ci sarà capitan Lorenzo Pellegrini in coppia con il folletto venuto dall’Empoli, il nazionale under 21 italiano Tommaso Baldanzi.
Entrambi dietro a Dovbyk, che per un bel pezzo del pareggio contro l’Union Saint Gilloise ha riposato, dato che le ha giocate tutte o quasi dal primo minuto, e domani tornerà titolare facendo sedere in panchina l’uzbeko Shomurodov, impalpabile la prova dell’attaccante l’anno scorso in prestito al Cagliari.
Recuperati dai rispettivi infortuni l’ivoriano Ndicka e lo spagnolo Mario Hermoso, entrambi disponibili per comporre la difesa a 3 del 3-4-2-1 di mister Juric, che ha alcuni ballottaggi da sciolgliere prima del via.
Il tecnico ex Torino dovrebbe adattare ancora Angelino come centrale “braccetto” di sinistra, mettere Ndicka di nuovo in mezzo ai tre centrali difensivi e riconfermare i senatori Gianluica Mancini, con Svilar in porta.
Per mancanza di alternative (a parte il saudita Saud, un ex pupillo proprio di Roberto Mancini e il 17enne spagnolo Buba Sangarè) Zeki Celik rimane titolare della fascia destra di centrocampo, con l’energia di Manu Kone – convocato ancora in nazionale francese – e di Enzo Le Fèe in mediana e Zalewski a sinistra, dato che El Shaarawy, oltre ad aver giocato male in Belgio, sta anche male a livello muscolare.
Il Bologna ha perso in modo sfortunato la sfida di Champions League contro i francesi del Monaco ed è vicino all’eliminazione europea, alla sua prima partecipazione alla Coppa dei Campioni dal 1963, ma in campionato sta risalendo la corrente e ha battuto sabato 2 novembre per 1-0 il Lecce con il terzo gol in tre giornate di Riccardo Orsolini.
Proprio Orsolini sarà l’ala destra dei 3 dietro la punta, l’argentino Santiago Castro (in ballottaggio con l’olandese Thijs Dallinga), supportato a sinistra dallo svizzero Ndoye e con il danese Odgaard che sarà il trequartista centrale.
In porta farà di tutto per giocare il polacco ed ex Roma Lukasz Skorupski, ma spesso l’ottimo secondo portiere del Bologna, Federico Ravaglia, lo ha fatto riposare, l’ultima volta proprio con il Lecce.
I terzini del 4-2-3-1 del Bologna saranno lo svedese ex Atalanta Emil Holm e il greco Lykogiannis (più di De Silvestri, ex Lazio, e di Juan Miranda) in pole per partire titolari.
In mezzo alla difesa la fisicità del colombiano Lucumì e dell’olandese Sam Beukema non si toccano, i titolai sono loro, con l’ex Lazio Casale e il croato Erlic, arrivato da Sassuolo, che ancora non li hanno mai davvero scalzati dall’11 iniziale.
A centrocampo, l’ex milan Tommaso Pobega si candida al posto di Moro per giocare in mezzo al campo.
Al suo fianco ci sarà l’inamobile metronomo della mediana bolognese, l’ex Atalanta Remo Freuler (in gol contro l’Italia nel 2-0 della sua Svizzera agli ultimi campionati Europei in Germania).
Qualche ora dopo, sempre domenica alle 18, invece, i biancocelesti della Lazio di Mister Baroni, dopo aver battuto il Cagliari in campionato e il Porto in Europa League, vanno a sfidare il Monza in trasferta.
Brianzoli in lotta per la salvezza e allenati dall’ex capitano e leggenda della Lazio Alessandro Nesta, vogliosi di vincere o comunque portare a casa punti dopo la bruciante sconfitta di sabato 2 novembre, sempre in casa, dove il Milan ha espugnato il “Brianteo” con gol dell’olandese Reijnders.
Roma-Bologna, Stadio Olimpico di Roma, domenica 10 novembre 2024, le probabili formazioni
Roma (3-4-2-1): Svilar; Gianluca Mancini, Evan Ndicka, Angeliño, Celik, Le Fée, Manu Kouadio Koné, Zalewski; Baldanzi, Lorenzo Pellegrini; Dovbyk. Allenatore: Ivan Juric
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Emil Holm, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Freuler, Pobega; Orsolini, Odgaard, Dan Ndoye; Santiago Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano.
Arbitro: Fabbri di Ravenna
La partita di domani pomeriggio, domenica 10 novembre, sarà trasmessa in diretta esclusiva a partire dalle ore 15 su Dazn e su tutti i dispositivi come smart tv, pc, tablet e console per videogiochi abilitate alla visione tramite app Dazn: Amazon Firestick, Xbox e Playstation 4 o 5, o Google Chromecast.
Telecronaca del match affidata su Dazn a Dario Mastroianni con il supporto come seconda voce dell’ex calciatore e nazionale svizzero Valon Behrami, che in carriera ha vestito, tra le tante, anche la maglia della Lazio.