Parte un nuovo progetto della Asl Roma3, che sarà messo in atto presso il CPO di Ostia. L’obiettivo è quello di trasferire le abilità conseguite dalle persone con disabilità ad altre che vivono la stessa situazione oppure ai caregiver.
Ecco come sarà messo in atto questo progetto al CPO di Ostia per “trasferire” da una persona all’altra le abilità conseguite
Il nuovo progetto della Asl Roma 3 coinvolgerà gli utenti al CPO di Ostia. Ma non solo. L’obiettivo è quello di puntare a rendere tutte quelle attività, così difficili nella quotidianità, meno complesse per le persone con disabilità. E ad aiutare queste persone saranno le spiegazioni di altre persone con disabilità.
Il progetto si intitola “Invidi-abili” ed è stato ideato da Marco Medugno, fisioterapista della ASL Roma 3 che lavora proprio al CPO di Ostia, e da Roberto Pergolato, vicepresidente dell’Associazione mielolesi Ostia.
Sarà realizzato grazie al Servizio di fisioterapia e terapia occupazionale della struttura di viale Vega 3.
Fare la spesa, cucinare piatti semplici, guidare la macchina, vestirsi, fare sport, suonare uno strumento. Sono solo alcune delle attività quotidiane che saranno illustrate, e spiegate, da persone con disabilità ad altre con disabilità o ai caregiver.
“Contribuire a migliorare gli esiti del percorso riabilitativo dei pazienti in cura presso il Centro Paraplegici di Ostia – spiega Marco Medugno – e agevolare la gestione della quotidianità delle persone con disabilità. Sono questi i principali obiettivi della nostra iniziativa. Con Invidi-abili useremo strategie di educazione sanitaria, nell’ottica di un approccio peer to peer con lo scopo di trasferire conoscenze e abilità tra persone con disabilità e di farlo anche ai caregivers. Tecniche e insegnamenti che il personale della riabilitazione già di fatto impartisce ai pazienti, ma la novità è che in questa iniziativa gli insegnanti non saremo solo noi”.
A disposizione ci saranno delle lezioni multimediali con video, immagini e materiale informativo di facile fruibilità “per permettere ai pazienti in carico presso il CPO una migliore integrazione tra i setting di cura e soprattutto per agevolare l’assistenza e il rientro al proprio domicilio”.
Il vicepresidente dell’Associazione mielolesi Ostia, Roberto Pergolato, torna sui destinatari del progetto. “Saranno pazienti in regime di ricovero presso il CPO -spiega- ma anche le persone che sono già state dimesse e che sono seguite dal centro. I contenuti frutto del nostro lavoro saranno a disposizione anche dei caregiver e di tutti i cittadini interessati. La condivisione delle nostre abilità non è solo un atto di solidarietà, ma è lo strumento più efficace che abbiamo per capire come affrontare con semplicità e senza paure la quotidianità”.
I video e le lezioni saranno reperibili anche tramite web, come ha specificato il Direttore Generale ASL Roma 3 Francesca Milito. “Oltre al personale già coinvolto e che di fatto ogni giorno segue con professionalità e cura i pazienti del CPO – afferma il DG Milito – l’azienda metterà a disposizione anche i nostri social per veicolare a un numero più ampio di utenti le preziose informazioni contenute nei video e nel materiale che saranno sviluppati nel corso dell’iniziativa”.