Furti prefestivi al “Leonardo da Vinci”. Tre persone sono state denunciate all’aeroporto di Fiumicino dopo essere state sorprese con della merce rubata poco prima mentre, nel caso di una quarta, ad essere sottratti sono stati due smartphone.
Viaggiatori furbetti e un clochard denunciati dai carabinieri della stazione Aeroporto per i tentati furti
Tre dei denunciati per questi furti sono viaggiatori in transito all’aeroporto “Leonardo da Vinci”. Hanno tentato di superare le casse dei duty free senza pagare, mentre erano in attesa della partenza dei rispettivi voli.
Gli addetti alla vigilanza li hanno visti e hanno avvertito subito i carabinieri della stazione Aeroporto.
I passeggeri furbetti sono stati controllati, la refurtiva recuperata e poi riconsegnata ai legittimi proprietari. Si trattava più che altro di prodotti di profumeria e distillati del valore complessivo di circa 2.500 euro.
Per i fermati è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di tentato furto.
Denunciato anche un clochard di 55 anni anni, italiano. L’uomo è stato trovato con due smartphone dai carabinieri, di notte, mentre stavano effettuando delle verifiche nello scalo.
Immediatamente sono scattati gli accertamenti. In base alle ricostruzioni i telefoni erano stati rubati da un armadietto in uso ai dipendenti dell’aeroporto. Sono stati riconsegnati al proprietario.
I controlli sugli NCC e i taxi
Durante i controlli sette conducenti NCC e 3 tassisti abusivi sono stati sorpresi dai carabinieri dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” mentre procacciavano illecitamente clienti tra i passeggeri in transito.
L’attività illecita avveniva all’uscita del Terminal 1, nelle zona degli arrivi, al di fuori degli stalli.
Per un conducente, già colpito dalla misura di prevenzione personale del D.a.c.ur. per 1 anno, ovvero il divieto di accesso dall’area urbana dell’infrastruttura aeroportuale di Fiumicino, è partita la denuncia.
In totale sono state elevate sanzioni per un importo di circa 25mila euro.
Successive verifiche hanno portato alla luce che gli autisti sanzionati non avevano dietro la documentazione attestante la richiesta della prestazione professionale. A quel punto è scattato per loro anche l’ordine di allontanamento dallo scalo per 48 ore e un’ulteriore multa di 100 euro.