Doppio via libera della Regione Lazio alla realizzazione delle due nuove fermate che saranno costruite sulla linea ferroviaria della Metromare tra Roma e Ostia all’altezza del quartiere Giardino di Roma e di quella situata in prossimità di Torrino/Mezzocammino.
Il sì della Regione alla compatibilità ambientale delle opere permetterà tempi più rapidi per l’avvio delle gare d’appalto per le neo stazioni della Metromare
Con due distinti provvedimenti la Regione ha infatti disposto che non sarà necessario sottoporre i relativi procedimenti anche alla più articolata Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) accorciando così di 180 giorni l’ulteriore prosecuzione dell’iter alla posa della prima pietra del cantiere.
La Determinazione n. G09215 del 10 luglio scorso e la successiva Determinazione n. G10537 del successivo 2 agosto, stabiliscono, infatti, che i progetti relativi alle due fermate saranno caratterizzati da un percorso amministrativo preferenziale perché la verifica d’impatto ambientale è già stata superata il che significa che, potendo saltare la VIA il gestore dell’infrastruttura, Astral, potrà direttamente passare all’avvio della gara per appalto integrato che include la progettazione e la costruzione dei manufatti e quindi aggiudicare la realizzazione dell’opera consentendo l’avvio dei relativi lavori entro il prossimo anno.
La nuova fermata Giardino di Roma è, del resto, da tempo nella lista delle richieste dei residenti all’interno del territorio situato al confine tra i municipi IX e X, e che consentirà a quel quadrante di disporre di una stazione ferroviaria che andrà a integrare le ole linee bus attualmente esistenti. Le risorse sono già disponibili per un importo di 5 milioni di euro già stanziati dal governo per il prossimo anno giubilare (leggi qui).
Il via libera all’iter semplificato riguarda anche l’edificazione del parcheggio multipiano per la futura stazione di Torrino/Mezzocammino che diventerà così un nodo di scambio servito da 300 posti auto di cui 100 a raso già esistenti e 200 sul nuovo parcheggio multipiano.
Fatta salva l’incognita di possibili ricorsi amministrativi al Tar del Lazio la nuova fermata dovrebbe aprire i battenti già durante il primo trimestre del 2025 in linea con i tempi stabiliti dalla normativa inerente i lavori pubblici del Giubileo.
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