Oggi il primo intervento e probabilmente in giornata la prima nascita. L’ospedale di Tivoli riapre all’insegna di più novità. A giugno sarà dotato di Risonanza Magnetica, entro l’anno l’intera Asl Rm5 assumerà 800 lavoratori e ora è anche dotato di un impianto antincendio e a norma. Ad assicurarlo il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, oggi in visita al San Giovanni Evangelista. Ma quale sarà il futuro del nosocomio tiburtino?
L’ospedale di Tivoli ritorna operativo: a breve l’installazione della Risonanza magnetica e nuove assunzioni
C’è un altro elemento in bilancio: una volta costruito il nuovo centro ospedaliero a Tivoli Terme, lo storico ospedale di Tivoli centro chiuderà: sarà riconvertito per attività socio sanitarie (vedi il video).
“Il sistema antincendio è stato fatto a norma, mi dispiace solo non essere arrivato in tempo”, ha affermato Rocca.
“Oggi sono emozionato. Questo territorio è stato capace di rimboccarsi le maniche. Noi abbiamo chiaro il dolore di quella notte. Questa è stata per me una fonte di mortificazione e delusione per il servizio sanitario. Si entra in ospedale per curarsi non per morire in un incendio”, ha aggiunto facendo riferimento ai tre pazienti deceduti la notte del rogo l’8 dicembre scorso.
“I tempi di riapertura sono stati straordinariamente veloci e non me ne prendo il merito, perché è stato un gioco di squadra con tutte le istituzioni. La migliore risposta per dimostrare che noi siamo legati al pubblico sono le due risonanze magnetiche. A giugno verrà installata all’ospedale di Tivoli a settembre in quello di Colleferro“, ha concluso Rocca.
Sul fronte delle 800 assunzioni, 540 saranno nuovi assunti a tempo indeterminati, per il resto si stabilizzeranno i precari, ha precisato il governatore.
Manca il pronto soccorso
Il pronto soccorso tornerà, invece, a essere operativo dal prossimo 30 settembre, come stabilito dal cronoprogramma presentato il 18 marzo scorso, i cui servizi sono comunque garantiti dal Punto di primo intervento attivato dal 25 marzo.
I lavori sono partiti tre mesi fa dopo il dissequestro dell’area dell’ospedale colpita dall’incendio. La procura di Tivoli intanto prosegue l’indagine sull’origine dell’incendio e la morte dei tre pazienti.
Il nodo del nuovo ospedale
Rocca oggi si è soffermato anche sul nuovo ospedale tiburtino previsto a Tivoli Terme.
“Di ospedale dobbiamo costruirne un altro ma in un luogo sicuro – ha dichiarato – Per la zona indicata dalla precedente amministrazione sono state indicate criticità. Una conferenza dei servizi sta valutando eventuali rischi. In alternativa abbiamo già previsto altri due luoghi sempre nell’area. Col nuovo centro ospedaliero, il vecchio ospedale di Tivoli sarà riconvertito“.