Inizio stagione con la serrata totale per il V-Lounge di Ostia. Lo stabilimento frequentato da calciatori, personaggio della tv e della politica, ha chiuso i cancelli per un periodo indefinito. Il concessionario storico ha ricevuto l’ordine di sgombero per fare posto a un nuovo gestore e nel cantiere appena aperto verranno smontate tutte le strutture amovibili.
Cancelli chiusi allo stabilimento dei vip V-Lounge: dentro c’è il cantiere per lo sgombero degli impianti. Il concessionario storico reclama senza risposta gli atti di revoca e di assegnazione a un altro gestore
Salvo colpi di scena, sembra la fine di un’epoca. Lo stabilimento famoso per aver sostituito la spiaggia con il prato inglese e per i baldacchini al posto degli ombrelloni, meta di calciatori e vip, rischia di restare chiuso per tutta la stagione e, stando alle decisioni dell’amministrazione locale, dovrà passare di mano. Com’è noto, il X Municipio nell’era del M5S ha svolto una gara per l’assegnazione delle concessioni degli stabilimenti di Ostia, gara annullata con l’insediamento della nuova maggioranza di sinistra. Non tutti gli atti, però, sono stati annullati: il Consiglio di Stato ha reputato valida la gara pubblica per il solo V-Lounge. E il X Municipio, il giorno prima di restituire le deleghe sul demanio marittimo al Campidoglio, ha adottato quella sentenza.
Manca il rilascio materiale della concessione ma, intanto, al concessionario storico (la famiglia gestisce la spiaggia dagli anni Sessanta) è stato notificato l’ordine di sgombero. E, appunto, ciò che ha determinato la chiusura dei cancelli di queste ore è l’avvio del cantiere per lo smontaggio degli impianti amovibili.
Il mistero degli atti negati
Il concessionario storico, dichiarato perdente nella gara per l’aggiudicazione della concessione, ha fatto richiesta degli atti relativi a quella procedura. Chiede di conoscere i parametri secondo i quali la commissione municipale valutatrice lo ha collocato al secondo posto rispetto al concorrente. Nonostante le ripetute richieste di accesso agli atti, questi non gli sono stati consegnati. L’unica risposta è arrivata dal Campidoglio, assessorato Patrimonio: “l’intera documentazione risulta ancora in possesso della Struttura di prossimità (il Municipio n.d.r.)” ma intanto “sta svolgendo attività istruttoria, finalizzata alla sottoscrizione della Concessione demaniale marittima”.
Sulla vicenda grava anche un’istanza cautelare presentata dal vecchio concessionario per la sospensione dei provvedimenti assunti dal Municipio ovvero sulla validità della gara, sulla dichiarazione di decadenza e sull’ingiunzione di sgombero. La sentenza del Tar è attesa per le prossime ore.
Va ricordato che anche due storici stabilimenti balneari di Ostia, il Kursaal e lo Sporting Beach sono stati revocati dal Campidoglio ai concessionari. Un ulteriore segno di decadenza per il litorale romano.