Come lo scorso anno, il Governo rinnova l’iniziativa della social card. Si chiama “Dedicata a te” e si potrà utilizzare per fare la spesa o per l’acquisto di carburante. Ecco a chi spetta e come richiederla. Tutte le info.
Nuova social card “Dedicata a te”: a chi spetta e come richiederla
Nella legge di bilancio il Governo ha inserito oltre 600 milioni di euro per finanziare la social card 2024 di 460 euro. Ma chi la può richiedere? Quali sono i requisiti e come si può ottenerla? Ecco tutte le informazioni in merito.
Social card 2024: a chi spetta?
La platea di beneficiari è di circa 1,4 milioni di persone, che saranno selezionate in base a precisi requisiti, utili a determinare una graduatoria. Tra questi, un ISEE inferiore a 15.000 euro annui e l’assenza di altri sussidi statali. Coloro che ricevono già altri tipi di aiuto, infatti, come la disoccupazione o l’indennità di mobilità, saranno esclusi dalla social card. Anche i single e le coppie senza figli non potranno accedere al beneficio. La priorità sarà data alle famiglie con figli più piccoli e con almeno tre componenti.
Come si ottiene la social card?
Gli idonei non dovranno fare alcuna richiesta. Saranno contattati, infatti, automaticamente dall’INPS e dal loro Comune di residenza, che organizzerà la distribuzione tramite l’ausilio di Poste Italiane. Non sarà necessario presentare domande. Faranno fede le dichiarazioni dei redditi dell’anno precedente.
A quanto ammonta il contributo della social card e come va spesa?
Il sussidio sarà di 460 euro a persona, erogato in un’unica soluzione. Il contributo potrà essere speso in beni di prima necessità, escluse bibite zuccherate, alcolici, marmellate, medicinali da banco e prodotti per l’igiene personale. Oppure potrà essere spesa per carburanti e abbonamenti ai mezzi pubblici. Gli acquisti dovranno essere effettuati nei negozi convenzionati, che potrebbero prevedere uno sconto del 15% sui prodotti acquistati con la carta.
Stando alle ultime notizie, sembra che venga imposto un limite minimo di due mesi per effettuare il primo acquisto con la social card. Questo per verificare il reale stato di bisogno dei beneficiari.
