Un appuntamento al mese nella biblioteca comunale a partire da domani, martedì 26 marzo, per portare tanti ragazzi e ragazze di Ladispoli in un’immersione totale nella poesia creativa. Questo il programma di “Giochi (di)versi”, con eventi dedicati agli under 14.
Nel primo laboratorio organizzato in biblioteca si giocherà con la poesia di uno dei più importanti autori italiani
La biblioteca comunale “Peppino Impastato” di Ladispoli ha organizzato un ciclo di laboratori di poesia creativa. Si tratta di eventi riservati a ragazze e ragazzi che hanno un’età compresa tra gli 11 e i 14 anni.
I laboratori sono stati intitolati “Giochi (di)versi” e puntano a far giocare gli under 14 con la poesia creando una vera e propria officina poetica in ciascuno degli incontri in programma. I partecipanti si potranno, quindi, mettere alla prova in questo tipo di forma artistica e componimento letterario.
“Dopo l’ascolto di una poesia illustrata – spiegano gli organizzatori – ognuno procederà alla creazione di un nuovo componimento, proprio come in un laboratorio artigianale: ritagliandone parti e creandone di nuove, sulla spinta delle emozioni suscitate e delle idee elaborate”.
Per quanto riguarda gli appuntamenti, il primo si svolgerà domani, martedì 26 marzo dalle 16.15 alle 17.45. Sarà dedicato a Giacomo Leopardi, con “L’infinito”.
I successivi laboratori si terranno martedì 30 aprile e martedì 28 maggio.
L’ingresso è gratuito. Va effettuata la prenotazione del posto in biblioteca al numero 06/99231672 oppure alla mail biblioteca@comunediladispoli.it
Si tratta di un progetto curato da Aperta parentesi, realizzato con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Archivi – Piano annuale 2023, L.R. 24/2019.
Proprio oggi, lunedì 25 marzo, si conclude un altro ciclo di incontri dedicato invece alle famiglie che hanno bambini con un’età compresa tra i 3 e i 6 anni (LEGGI QUI).
Nell’appuntamento di oggi, dal titolo “Sognare in grande”. Gli organizzatori spiegano che sarà l’occasione per “imparare ad apprezzare ciò che siamo e ciò che abbiamo, guardando con ottimismo al futuro”.