Le recenti mareggiate hanno causato danni ingenti alle strutture del lungomare di Ostia, in particolare allo Shilling e al Kursaal. Si teme per la loro stabilitĂ e per la perdita come nel caso dello stabilimento inaugurato nel 1950, anche di un patrimonio storico, nel silenzio delle Istituzioni.
Emergenza mareggiate a Ostia: lo Shilling e il Kursaal a rischio crollo nel silenzio delle Istituzioni
Le violente mareggiate che stanno continuando a colpire la costa romana, hanno provocato danni gravissimi a due storici stabilimenti balneari del lungomare di Levante: lo Shilling e il Kursaal.
La furia del mare ha letteralmente devastato queste strutture, come visibile nel video di copertina di Moreno Sciusco, mettendone a rischio l’integritĂ e sollevando seri interrogativi sulle responsabilitĂ e sulle misure di protezione del patrimonio demaniale.
Lo Shilling sull’orlo del collasso
Lo Shilling, è stato colpito in modo particolarmente violento, con le onde che hanno praticamente demolito il bar, con crolli strutturali e allagamenti diffusi. L’acqua ha raggiunto le zone interne dello stabilimento, e ora minaccia di arrivare al ristorante e i servizi igienici.
Il Kursaal a rischio crollo
Non è migliore la situazione al Kursaal, un altro storico stabilimento balneare, che versa in condizioni precarie. Le mareggiate hanno eroso la base del trampolino e della piscina, mettendo a rischio l’intera struttura. L’acqua è arrivata quasi a lambire le fondamenta, minacciando di comprometterne la stabilitĂ .
Un patrimonio abbandonato
Mentre i residenti assistono impotenti a questa distruzione, nessuno interviene per fronteggiare la situazione e intervenire sulla devastazione di questi beni, che sono pubblici. Concessioni demaniali dello Stato, beni acquisiti al patrimonio dello Stato.
Lo Shilling in particolare, è sotto sequestro giudiziario, il che significa che nessun privato può intervenire per frenare gli effetti del mare, bonificare o avviare una messa in sicurezza, salvo autorizzazione all’AutoritĂ giudiziaria.
Mentre il Kursal, recentemente riassegnato al Comune di Roma a seguito della decadenza del precedente concessionario, che doveva pagare una quota di canoni, sembra completamente abbandonato al suo destino, da Roma Capitale, che dovrebbe occuparsene ma non dĂ segnali.
Lo scorso 30 aprile, la determina del Dipartimento Patrimonio Direzione Rigenerazione del Litorale e Grandi Opere, confermò la decadenza della concessione per il Kursaal, così come ai titolari dello Sporting beach, de La Casetta, del Ristorante Kelly’s e del Jumbo village.
Da quel momento, anche secondo quanto confermato dagli uffici capitolini, a seguito di un’interrogazione della consigliera Mariacristina Masi (FdI), in relazione ai vincoli, ci fu la garanzia della tutela del bene, in quanto “lo stabilimento storico con il famoso trampolino, progettato da Attilio Lapadula, è un bene pubblico dal valore architettonico”.