Tende e rifiuti inquinanti “navigano” il Tevere. La denuncia: “Degrado sul letto del fiume”

Partono i cantieri sui Parchi fluviali con affaccio sul Tevere, ma sul corso del fiume prosegue il degrado e la "navigazione" di rifiuti inquinanti

Nella foto le immagini del degrado sul fiume Tevere - fonte welcome to favelas Instagram

Le nuove immagini di alcune tende che hanno preso il largo sul Tevere e a seguire quella di un mezzo furgonato (forse autorizzato), che ha attraversato il fiume a pelo d’acqua, sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei social in queste ore, scatenati sul livello di degrado e inquinamento del fiume cittadino.

Gli episodi seguono una miriade di altre segnalazioni di enormi oggetti lanciati o abbandonati a bordo del Tevere nel lungo tratto cittadino del fiume Capitolino, che peraltro arrivano fino alla foce e poi finiscono in mare aperto.

Partono i cantieri sui Parchi fluviali con affaccio sul Tevere, ma sul corso del fiume prosegue il degrado e la “navigazione” di rifiuti inquinanti

Altri segnali di degrado lungo il fiume Tevere stanno riempendo i social in queste ore. Le immagini di qualche giorno fa riportate da welcome to favelas, hanno mostrato l’ennesima tenda di un accampamento scivolata in acqua che ha iniziato a navigare lungo il fiume.

Due giorni fa poi, il massimo dell’assurdo che potrebbe trovare spiegazione nel passaggio di un’auto aziendale autorizzata, lo ha rappresentato l’attraversamento del corso d’acqua a bordo fiume di un mezzo furgonato, in corrispondenza di una tratto centrale del Lungotevere.

L’identità del conducente è un’incognita irrisolta, ma non cambia la reazione inferocita dei social, per quel mezzo inquinante all’ennesima potenza, finito per metà sott’acqua.

A Roma sul verde intorno al fiume, sta per partire un’opera mastodontica di recupero mentre sul corso d’acqua simbolo della Capitale, prosegue il degrado, tra insediamenti abusivi che con i lavori forse si risolveranno, e sversamenti inquinanti anche in pieno centro sui quali serve maggiore controllo.

L’avvio dei cantieri dei parchi fluviali: gli interventi da Ponte Milvio a Ostia

Il prossimo 21 marzo è previsto l’avvio dei cantieri dei parchi fluviali, tra i quali l’Oasi Naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio, ed il Parco di affaccio Foro ltalico tra Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta.

Un investimento di oltre un milione di euro nell’area golenale della sponda destra del Tevere, e cioè un’area di più di sei ettari di lunghezza, che attualmente si caratterizza proprio per la presenza di insediamenti abusivi, degrado, inaccessibilità.

Il secondo Parco di affaccio Foro ltalico sarà situato sulla riva destra, nell’area golenale compresa tra Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta, circa 2 ettari, con uno stanziamento complessivo di 2 milioni di euro.

Ed è stato avviato anche il cantiere del Parco di affaccio di Ostia Antica, un’area sulla riva sinistra del Tevere di circa 5,5 ettari con un investimento di oltre 1,5 milioni di euro, quest’ultimo progetto prevede anche la ristrutturazione del pontile d’attracco per il collegamento turistico-fluviale fra Ostia Antica e l’area di Tiberis/Ponte Marconi.

Al programma di cantieri, per un investimento di oltre 7 milioni di euro che prevede di realizzare entro il periodo del Giubileo 2025 i cinque Parchi d’affaccio sul Tevere, speriamo poi corrispondano investimenti anche in sicurezza, con vigilanza e occhi elettronici per la videosorveglianza.