Cerveteri protesta contro la proliferazione delle antenne: la data

Protesta da parte dei cittadini di Cerveteri per spingere il comune a far rispettare il regolamento contro la proliferazione delle antenne telefoniche

Cerveteri, grande manifestazione contro le antenne di telefonia mobile: giorno e orari

Cerveteri: i cittadini della città caerite hanno comunicato una mobilitazione pubblica aperta a tutti per una manifestazione di protesta che ha come obiettivo quella di tutelare la salute dei cittadini rispetto al regolamento comunale.

Manifestazione di protesta da parte dei cittadini di Cerveteri per spingere il comune a far rispettare il regolamento contro la proliferazione delle antenne telefoniche

In particolare l’evento di protesta e sensibilizzazione dell’opinione pubblica è stato indetto per il prossimo 23 marzo e ha come motivo del contendere il piano-regolamento adottato ufficialmente lo scorso 30 novembre dal comune di Cerveteri.

In quella data, con voto unanime, il comune si era attivato per realizzare un piano per regolamentare l’indiscriminato aumento delle antenne per la telefonia mobile, molto spesso pericolosamente vicino a caseggiati e strutture dove vivono persone.

Per quanto  riguarda questo regolamento, ora la mobilitazione cittadina è stata promossa dal comitato residenti di via dei Prati, nella cittadina caerite, perchè nella loro zona il proliferare di antenne delle multinazionali di telefonia stanno invadendo il quartiere e creando non poche paure ai cittadini.

Obiettivo del sit-in del 23 marzo sarà dialogare con il comune per spingerlo ad una contrattazione immediata per spostare altrove in posizioni maggiormente salutari per la cittadinanza la gran parte delle antenne cittadine, soprattutto quelle di più recente costruzione, al di là di ogni colorazione politica.

Appuntamento per tutti, dunque, sabato 23 marzo nel pomeriggio, a partire dalle 17, al Granarone di via Rosati (Cerveteri) e se dovesse piovere, il comitato organizzatore “Uniti per la Tutela del Territorio ha comunicato che la manifestazione sarà spostata a dopo il 31 marzo, ovvero dopo Pasqua.

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