Roma, emergenza smog e divieto da oggi per le auto. Pm10: cosa sono e dove sono stati superati i limiti

L'emergenza smog a causa delle Pm10: rilevato il superamento in tre stazioni

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Emergenza smog a Roma. Il Campidoglio ha imposto tre giorni di fermo per le auto più inquinanti, da oggi sabato 3 febbraio a lunedì 5 febbraio. I dati Arpa hanno rivelato lo sforamento in tre stazioni dei valori limite delle Pm10. Ma che cosa sono le Pm10? Come proteggersi? Dove sono stati rilevati i concentramenti di smog?

L’emergenza smog a causa delle Pm10: rilevato il superamento in tre stazioni

Le Pm10 sono delle polveri fini ossia delle particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo. Queste piccole particelle possono essere di natura organica o inorganica e presentarsi allo stato solido o liquido.

Le polveri sottili possono derivare da fonti naturali o antropiche, cioè create dall’uomo. Una delle principali fonti di polveri sottili derivata dall’attività umana è il motore a scoppio delle automobili.

Da qui la decisione del Campidoglio di mettere un limite alla circolazione ma anche ad alcuni tipi di riscaldamento (per le caldaie a biomassa legnosa, tipo pellet, ma solo per le abitazioni dotate di riscaldamenti alternativi).

Gli sforamenti delle Pm10

Le centraline di controllo degli inquinanti di Corso Francia, Magna Grecia e Tiburtina hanno rilevato un superamento dei valori limite delle Pm10. Ad occuparsi dei rilievi l’Arpa Lazio.

Un effetto della cappa di smog degli ultimi giorni. Così il sindaco Roberto Gualtieri, ieri, ha firmato un’ordinanza di restrizione al traffico per oggi, domani e dopodomani all’interno del perimetro della Ztl Fascia verde.

Le auto e gli orari

Oggi, sabato 3 febbraio, il divieto dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 19 varrà per le auto alimentate a benzina euro 3 e quelle a gasolio euro 4, oltre a ciclomotori e motocicli a tre e quattro ruote alimentati a gasolio euro 2. Dalle 7,30 alle 10,30 e dalle 16,30 alle 19 il divieto di circolazione varrà per gli autoveicoli alimentati a benzina euro 3 e a gasolio euro 4 adibiti al trasporto delle merci.

Domani, domenica 4 febbraio, il divieto varrà dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30 per le autovetture a benzina euro 3 e a gasolio fino a euro 4, per gli autoveicoli adibiti al trasporto merci alimentati a benzina (fino a euro 3) e a gasolio (fino a euro 4), ma anche per i ciclomotori e motoveicoli a due ruote (fino a euro 1) e ciclomotori e motoveicoli a 3 e a 4 ruote alimentati a gasolio (fino a euro 2).

Lunedì 5 febbraio, invece, il divieto di circolazione nella Ztl varrà dalle 9 alle 12,30 e dalle 16.30 alle 19 per le auto a benzina euro 3 e a gasolio euro 4, per i ciclomotori e motoveicoli a 3 e 4 ruote alimentati a gasolio euro 2. Dalle 7,30 alle 10,30 e dalle 16,30 alle 20,30 la disposizione sarà in vigore anche per gli autoveicoli alimentati a benzina euro 3 e a gasolio euro 4 adibiti al trasporto merci.

Restrizioni e consigli

Oggi, domani e dopodomani sono state disposte anche nuove restrizioni. Tra queste, il divieto di uso di generatori di calore alimentati a biomasse e che hanno prestazioni energetiche e di emissioni che non rispettano i valori di quelli per la classe “3 stelle”, ma anche il divieto di accensione di fuochi all’aperto e di sostare in strada con i veicoli con il motore acceso.

Il sindaco ha anche previsto un potenziamento del lavaggio delle strade e dei controlli degli agenti della polizia locale per il rispetto dei divieti.

Il Campidoglio ha anche evitato le persone più a rischio (come gli anziani, i bambini, chi è affetto da malattie respiratorie o cardiovascolari) a non esporsi in modo prolungato alle alte concentrazioni degli inquinanti. Più a casa, meno in strada.

Smog, Pm10 o particolato

Le Pm10 o materiale particolato aerodisperso si intende l’insieme delle particelle atmosferiche solide e liquide sospese in aria ambiente. Il termine Pm10 identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 10 μm.

Queste sono caratterizzate da lunghi tempi di permanenza in atmosfera e possono, quindi, essere trasportate anche a grande distanza dal punto di emissione, hanno una natura chimica particolarmente complessa e variabile, sono in grado di penetrare nell’albero respiratorio umano e quindi avere effetti negativi sulla salute.

Il particolato Pm10 in parte è emesso come tale direttamente dalle sorgenti in atmosfera (Pm10 primario) e in parte si forma in atmosfera attraverso reazioni chimiche fra altre specie inquinanti (Pm10 secondario).

Il Pm10 può avere sia un’origine naturale (l’erosione dei venti sulle rocce, le eruzioni vulcaniche, l’autocombustione di boschi e foreste) sia antropica (combustioni e altro). Tra le sorgenti legate all’uomo un importante ruolo è rappresentato dal traffico veicolare.

Limiti e come proteggersi

Per legge, i limiti consentiti di emissione di pm10 sono 50 µg/m³ al giorno (microgrammo al metro cubo) anche se il valore viene spesso superato. Per proteggersi nel migliore dei modi, oltre a sapere cos’è il pm10, sarebbe bene usare questi quattro accorgimenti.

  • Evitare di stare troppo all’aria aperta nei giorni di forte emissione;
  • Spostarsi verso strade un po’ meno trafficate e con minore circolazione di auto;
  • Acquistare filtri endo nasali praticamente invisibili all’occhio umano, ma utili per filtrare l’aria che passa dalle narici;
  • Migliorare la qualità dell’aria in casa evitando di far arieggiare nelle ore clou. Meglio optare per la mattina presto