Roma, rapina un giovane dicendo d’appartenere a nota famiglia criminale: 42enne arrestato

Il 42enne ha assalito un giovane, minacciandolo e spaventandolo per rapinarlo

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Immagine di repertorio

Roma: un 42enne capitolino è stato arrestato perchè gravemente sospettato di aver commesso una rapina e, in un ulteriore caso, anche il reato di tentata rapina.

Il 42enne ha assalito un giovane, minacciandolo e spaventandolo per rapinarlo

Nei giorni scorsi, gli agenti della polizia di Stato hanno imposto in un un primo momento il fermo di polizia giudiziaria per il 42enne che è ritenuto responsabile di aver rapinato lo scorso 25 febbraio, a bordo di una macchina e in compagnia di una donna, un giovane.

Il ragazzo in questione è stato in un primo momento invitato ad avvicinarsi alla macchina dall’indagato, che ha attirato l’attenzione della vittima e poi lo ha terrorizzato, affermando di appartenere a una nota famiglia criminale.

A quel punto, intimorito, il giovane ha acconsentito a dare al 42enne tutto quel che aveva, come il rapinatore gli aveva chiesto, pretendendolo con la forza.

In un primo momento voleva soldi, poi, il ragazzo, tremante, gli ha mostrato il portafoglio vuoto e allora gli ha strappato dalle mani il cellulare, e gli ha ordinato di voltarsi, così da non permettergli di vedere la targa della macchina e poi è scapapto via, minacciando che se si fosse voltato lo avrebbe malmenato.

Ma gli mancava il codice di sblocco, e allora il bandito è tornato rabbioso indietro, imponendo all’aggredito, ormai in preda al panico, di dirgli la numerazione da digitare per sbloccare il suo telefonino e allora a quel punto, se ne è andato davvero, sempre vietando al ragazzo di vedere la targa dell’auto.

Dopo qualche minuto di tremore, il rapinato ha avuto la forza di telefonare al numero unico per le emergenze 112 e dare il via alle indagini della polizia, grazie anche a una descrizione del rapinatore, della donna e dell’auto.

Dopo poche ore, i poliziotti hanno trovato e arrestato l’uomo e la donna nella vicina via Bernardino Alimena, dato che la descrizione era perfetta e corrispondeva.

Il telefonino è stato trovato in loro possesso e il giovane lo ha ricevuto indietro, ma non finisce qui.

Dato che, durante il riconoscimento del rapinatore, e nella successive indagini, si è scoperto che il 42 enne, pochi giorni prima, il 22 gennaio, aveva cercato di rapinare un’altra persona, sempre in compagnia della stessa donna, ma in questo caso non era riuscito a portare a segno il colpo, dato che il suo “bersaglio” era riuscito a fuggire.

Dopo il fermo, l’arresto è stato confermato e il rapinatore è stato incarcerato a Regina Coeli in attesa del processo, mentre la posizione della donna che era con lui, sarà approfondita dagli inquirenti nei prossimi giorni.

Recentemente, in un altro nostro approfondimento, vi abbiamo descritto, a Nettuno, della rapina che ha visto un giovane minacciato dal rapinatore con un collo di bottiglia rotta per sottrargli il monopattino.

Come sempre va ricordato ai nostri lettori che tutti gli arrestati, fermati, indagati, denunciati e sospettati sono da ritenersi al momento come presunti innocenti, dato che ci si trova nella fase delle indagini preliminari, e che le prove si formeranno nei vari gradi del processo. Ogni indagato o arrestato resta presunto innocente fino all’emissione di una definitiva sentenza irrevocabile di condanna.