Tivoli, ruba un’auto e poi si schianta dentro una paninoteca

Il ladro dopo lo schianto in paninoteca con l'auto rubata è fuggito a piedi: per miracolo nessun ferito

Ruba un’auto, fa un sorpasso azzardato per far perdere le tracce, e dopo aver percorso almeno cinque metri su un marciapiedi si schianta dentro una paninoteca abbattendo l’ingresso e un pezzo di muro.

Il ladro dopo lo schianto in paninoteca con l’auto rubata è fuggito a piedi: per miracolo nessun ferito

Una storia tutto sommato a lieto fine. Nessuno miracolosamente è rimasto ferito. Probabilmente neanche lo stesso ladro in fuga vista la velocità con cui ha fatto perdere le tracce a piedi.

E’ successo nella serata di martedì 9 gennaio nella paninoteca Poldo a Tivoli Terme.

Il ladro, come hanno ricostruito i carabinieri di Tivoli, era al volante di una Peugeot rubata e viaggiava a velocità sostenuta lungo la via Tiburtina.

Arrivato poco prima dell’altezza di Poldo – storico pub al civico 198 di via Tiburtina – ha cercato di svoltare sulla sinistra superando un furgoncino bianco.

E’ allora che la passeggiata con l’auto rubata è finita: le carrozzerie della Peugeot e del Doblò si sono toccate, e l’autista dell’auto rubata e ormai fuori controllo, è salito sul marciapiede per cinque o sei metri e poi ha finito la corsa nella paninoteca col muso della macchina. Con un lampo poi è fuggito via.

Ma potrebbe avere le ore contate: i carabinieri gli stanno dando la caccia.

Lo schianto nella paninoteca Poldo a Tivoli Terme
L’auto rubata finita nella paninoteca

I patron di Poldo hanno subito rassicurato la clientela: “Poldo voleva rassicurare che nonostante l’increscioso accadimento di ieri sera nessuna persona si è fatta fortunatamente male e che il negozio sarà regolarmente aperto nei consueti orari”.

A meno di 24 ore dall’incidente, infatti, i titolari della paninoteca hanno sistemato la porta e stuccato il muro. Qualche cliente cerca di sdrammatizzare: “Per fortuna tutto ok…Ma pensava che avevate anche il drive?“.Oppure: “Il famoso panino a portar via“. La reazione unanime: “Fortuna che nessuno si è fatto male“.

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