Roma, tirano acido da un balcone: 31enne rischia di perdere un occhio

L'acido lanciato su un pub da un balcone, l'autore non ancora identificato

Uno dei clienti del pub colpito ad un occhio dall'acido
Il pub bersaglio dell'acido

Lanciano acido su un pub infastiditi dai rumori, un 31enne rischia di perdere un occhio. Nel bersaglio il “Mashroom” di San Paolo ed alcuni clienti seduti mentre bevevano un cocktail. L’autore del gesto non è stato identificato, ma vista la traiettoria della secchiata di acqua e acido i sospetti sono concentrati sui condomini del palazzo.

L’acido lanciato su un pub da un balcone, l’autore non ancora identificato

Il ragazzo, che era seduto ai tavolini esterni del pub, ha riportato un’ustione all’occhio sinistro provocata molto probabilmente da acido o ammoniaca. Come lui, anche altre persone sono state colpite dal liquido lanciato dal balcone, fortunatamente senza restare ferite.

A rendere noto l’episodio lo stesso staff del Mashroom con una lettera appello lanciata sul proprio profilo venerdì 29 dicembre.

“Quello che ci preoccupa  – hanno scritto – di quanto accaduto ieri è la sempre maggiore consapevolezza di essere vittime di una violenza senza ritegno e senza scrupoli. Questa volta infatti ad essere messa a rischio è stata l’incolumità nostra e dei nostri clienti e amici.

Ieri 28 Dicembre, intorno a mezzanotte, è stata lanciata da un balcone sopra il nostro locale una secchiata di un liquido con un forte odore chimico (probabilmente una soluzione con acido muriatico o ammoniaca) diretta nell’area esterna del nostro locale.

Questo gesto, oltre agli ovvi danni a vestiti e tendaggi, ha provocato irritazioni cutanee a diversi avventori colpiti e un’ustione chimica all’occhio di uno di questi (così come si evince dal referto medico).

I lanci

Siamo passati da acqua, uova, banane e patate, ad agenti chimici ben più pericolosi.
Fino a che punto vogliamo arrivare? Teniamo presente che il locale è assiduamente frequentato da famiglie con bambini anche molto piccoli.

Questo comportamento violento e minatorio ha superato ogni limite di sopportazione, siamo quindi costretti ad intensificare le azioni difensive che finora avevamo moderato per non coinvolgere quelli che, tra i nostri condomini, non hanno responsabilità.

Con la collaborazione delle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri e Polizia Locale di Roma Capitale dell’ VIII gruppo Tintoretto) – aggiungono dallo staff – si procederà con controlli sempre più serrati e mirati per porre fine a questa persecuzione e tornare a sentirci al sicuro.

L’appello

“Chiediamo collaborazione a chi come noi, in ogni caso, preferisce la via del dialogo e della conciliazione civile, per aiutarci a individuare chi si nasconde dietro questi pericolosi gesti e scongiurarli per il futuro”. 

Un cliente suggerisce la soluzione:È capitata una cosa simile ad un locale (non mio) a Pompei. Denunciato a tutto il condominio con pagamento dei danni a persone e cose e subito è uscito il colpevole. Massima solidarietà”.