Trasporti, venerdì 15 altro sciopero: Salvini precetta, i sindacati vanno avanti

Il vicepremier contrario allo sciopero: altra precettazione. Sindacati infuriati

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Foto di repertorio

Venerdì 15 dicembre  trasporto pubblico a rischio nella Capitale per lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati Cobas, Adl, Sgb, Cub Trasporti, Orsa e Usb. A Roma l’agitazione interesserà la rete Atac, i bus periferici della Roma Tpl, e il Cotral.

Il vicepremier contrario allo sciopero: altra precettazione. Sindacati infuriati

Il servizio sarà comunque regolare fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20. Tuttavia dal ministero dei Trasporti il vicepremier Matteo Salvini ha già optato per la precettazione per portare lo sciopero a 4 ore.

Qui Mit, ho firmato per ridurre da 24 a 4 ore lo sciopero del trasporto pubblico locale previsto per questo venerdì 15 dicembre“, ha annunciato nella serata di ieri, 12 dicembre, sui social il ministro.

Il diritto a chiedere salari più adeguati è sacrosanto, ma questo non può paralizzare l’Italia per un giorno intero, a ridosso del Natale. Da ministro dei Trasporti devo garantire la mobilità ai 20 milioni di italiani che quotidianamente prendono un mezzo pubblico: è mio diritto ma anche mio dovere“, ha aggiunto.

L’Unione sindacale di base (USB) ha annunciato però che non intende rispettare la decisione e ha confermato l’intenzione di sospendere i servizi per 24 ore, salvo il rispetto delle fasce di garanzia.

Salvini l’ha fatto ancora”, accusano dal sindacato riferendosi alla nuova precettazione, la seconda che li riguarda visto che il ministro aveva già tentato di ridurre, da 24 a 4 ore, la mobilitazione di lunedì 27 novembre.

Allora rinunciarono, i sindacati di base, proclamando la nuova data di venerdì, 15 dicembre. La storia però si ripete e così i lavoratori, questa volta, minacciano di trasgredire il provvedimento di Salvini confermando lo sciopero di 24 ore.

Che succederà allora? “È sicuramente confermato lo stop di 4 ore dalle 9 alle 13 come ridotto da Salvini – chiariscono dal sindacato – e poi starà ai singoli lavoratori decidere come comportarsi: chi andrà oltre si assumerà anche il rischio delle sanzioni che eventualmente arriveranno“.

Sanzione che può arrivare fino a 50 mila euro per l’organizzazione sindacale, e fino a 1.000 euro per i singoli lavoratori.

A rischio Atac, Roma Tpl e Cotral

Saranno dunque a rischio le corse e i servizi sull’intera rete romana di Atac e Roma Tpl, metro, bus e tram e pure ascensori e scale mobili che non possono funzionare senza addetti di stazione pronti ad intervenire.

Aderiscono anche i lavoratori di Cotral, l’azienda di trasporto regionale. I collegamenti, salvo nuovi dietrofront ufficiali, non saranno garantiti dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Durante lo sciopero, quindi, il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge, da inizio del servizio diurno alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59.

Le manifestazioni

Sempre per venerdì 15 dicembre sono previste anche due manifestazioni. Per la prima, dalle 8 alle 14 in piazza dei Santi Apostoli, è previsto un sit-in indetto dal Sindacato nazionale pensionati Cgil su problematiche di categoria. E’ prevista la partecipazione di circa 1.500 persone.

Dalle 17 alle 20, poi, manifestazione “a difesa del diritto di sciopero“: previsto un corteo da piazzale Aldo Moro e sino a Porta Pia, davanti alla sede del ministero dei Trasporti. Lungo il percorso saranno istituiti dei divieti di sosta.

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