Roma, salta lo sciopero dei trasporti: fissata un’altra data

I sindacati rilanciano per Atac e Tpl un'altra giornata di sciopero, alle porte di Natale

Manifestazioni a Roma, limitazioni alla viabilità e deviazioni dei bus
Un bus di Atac

Salta lo sciopero del trasporto pubblico locale fissato per lunedì 27 novembre. I lavoratori della rete Atac e Roma Tpl rinunciano. Dopo la precettazione decisa dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, infatti, i sindacati che avevano indetto la mobilitazione – Usb, Sgb e Cobas – hanno deciso di rinunciare allo sciopero di lunedì rilanciando un nuovo stop per venerdì 15 dicembre, a ridosso delle festività natalizie.

I sindacati rilanciano per Atac e Tpl un’altra giornata di sciopero, alle porte di Natale

Resta confermata, per ora, lo sciopero sulle linee regionali di Cotral, anche se con le restrizioni di orari fissate dal governo. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini con la precettazione di ieri ha infatti ridimensionato, da 24 a 4 ore, lo sciopero su scala nazionale, dalle ore 9 alle 13.

Si sarebbe trattato del quinto sciopero in un paio di mesi per Roma dove già nei giorni senza astensioni il trasporto locale è spesso n affanno.

Questa volta lo stop era stato proclamato per lunedì, 24 ore, fatto che avrebbe rischiato di paralizzare molte linee come successo nell’ultimo sciopero quando per esempio è rimasta chiusa anche una linea metro.

Tutto rimandato al 15 dicembre, comunque.

La precettazione da parte di Salvini di uno sciopero regolarmente indetto dalle sigle dei sindacati di base, altamente rappresentativi nel settore, è tutt’altro che inaspettata – spiegano Cobas, Sgb e Usb -. Va sottolineato come questo sciopero sia stato indetto più di un mese fa, prima persino di quello di Cigl e Uil, nel pieno rispetto delle più restrittive norme in Europa per l’effettuazione di uno sciopero e infatti la commissione di Garanzia non ha mosso il benché minimo rilievo”.

Lo sciopero di luglio

Con motivazioni analoghe era stato revocato anche lo sciopero del 23 luglio.

Qui la motivazione di allora. “La prefettura – spiega Giuseppe Ricciardelli di Orsa, che aveva indetto l’astensione di 24 ore insieme all’Ugl – ci ha chiesto un atto di responsabilità, vista la situazione critica dei trasporti a Roma.

Così, pur rimanendo convinti che tutte le responsabilità dei disservizi ricadono sull’azienda, abbiamo accettato non senza sofferenza la revoca. Non è una resa, è stato un vero e proprio atto di responsabilità che dimostra quanto siamo lontani da presunti scioperi bianchi”.